"Su quello che avevamo proposto - aggiunge Centinaio - abbiamo avuto l'ok anche dall'Europa, quindi l'incontro che faremo giovedì sarà molto più rilassato e disteso per quanto riguarda sia la gestione dell'emergenza che la voglia di riorganizzare questa filiera".

Così il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio al termine dell'incontro con il Commissario Ue all'Agricoltura Philip Hogan.

OK AL PIANO - Un faccia a faccia, avvenuto mentre i pastori hanno indicato 80 centesimo al litro come nuovo punto di partenza e nel giorno delle dimissioni del presidente del Consorzio del pecorino romano, durante il quale il rappresentante del governo Conte ha illustrato i dettagli della vertenza che sta infiammando il comparto dell'allevamento ovicaprino sardo, presentando al contempo le proposte uscite dal primo tavolo di trattativa tra ministero, industrie e pastori tenutosi a Cagliari nei giorni scorsi.

"Con il commissario Hogan - ha spiegato Centinaio - abbiamo parlato praticamente di tutto: logicamente alcuni provvedimenti, per venire incontro alle richieste degli allevatori sul prezzo del latte ovino riguardano l'operato del governo italiano, sotto questo punto di vista da parte del commissario non ci sono state obiezioni. Non c'è aiuto di Stato".

In particolare, l'esecutivo ha in mente di finanziare il ritiro delle forme di pecorino romano rimaste invendute, ipotesi che avrebbe ottenuto il benestare della Commissione."

"Con Hogan - ha proseguito il ministro - abbiamo parlato di tante cose, non solo della questione sarda, e ancora una volta posso dire che il commissario Philip Hogan ha una particolare attenzione nei confronti del nostro Paese".

Centinaio è poi tornato sulla vertenza e sul nuovo tavolo convocato per giovedì.

SOLUZIONE POSSIBILE - "Nello scontro tra pastori e industriali caseari sul prezzo del latte ovino - ha detto - abbiamo voluto intervenire, cercando di aiutare le due parti a parlarsi di più, evitando di andare avanti a scontri. Ci siamo riusciti, li abbiamo messi al tavolo. Continuo ad essere dell'idea che una soluzione la si possa raggiungere".

Certo, ha aggiunto, "ci vuole buona volontà da parte di entrambi".

Ancora, ha proseguito Centinaio, "io mi prendo la responsabilità su tutto, ma se poi le due parti non trovano l'intesa, non possiamo neanche prenderli e fargli sbattere la testa".

Ad ogni modo, per le possibili soluzioni alla disputa, ha rimarcato ancora il ministro, "da parte della

Commissione Europea non ci sono problemi".

LA PROPOSTA TAJANI - Durante il faccia a faccia con Hogan Centinaio ha anche parlato della cosiddetta "proposta Tajani", ovvero la possibilità di avere aiuti europei per promuovere i prodotti caseari sardi, in particolare per il pecorino.

"Anche a noi Hogan ha confermato la possibilità di usufruire di bandi europei e di avere tecnici Ue che verranno in Sardegna ad aiutarci a compilare i bandi, ha spiegato il ministro.

"L'incontro - ha concluso - è stato positivo. Andiamo avanti con una visione a medio-lungo termine per ristrutturare il settore, stiamo parlando di una ristrutturazione della filiera nel vero senso della parola".

(Unioneonline/l.f.)

L'assemblea dei pastori a Tramatza - Video:

L'intervista a un allevatore - Video:

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