La natura aspra delle Alpi Marittime fusa con l'ingegno brillante di un personaggio come Cavour, in un percorso suggestivo tra paesaggio e borghi che in 96 km supera un dislivello di mille metri: con 75.586 voti è la cosiddetta "Ferrovia delle Meraviglie", nel tratto Cuneo-Ventimiglia-Nizza, a collocarsi al 1° posto della classifica nazionale della decima edizione de "I luoghi del Cuore", storico progetto del FAI-Fondo Ambiente Italiano realizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Il Castello di Sammezzano a Reggello, in provincia di Firenze, è invece al secondo posto con 62.690 voti: tenuta di caccia in epoca medicea, nel secondo Ottocento venne riprogettato in stile orientalista dal marchese Ferdinando Panciatichi Ximenes D'Aragona. Di fatto è un unicum in Italia: un affascinante castello con 13 sale monumentali di capolavori architettonici di arte indiana e moresca, circondato da un rigoglioso parco di 190 ettari.

In questa edizione record dei Luoghi del Cuore, a cui hanno risposto 2.353.932 votanti (la maggiore adesione di sempre, dal 2003 a oggi), la scelta degli italiani si è dunque orientata verso la difesa di quei luoghi che, per il loro valore storico e paesaggistico, maggiormente rispecchiano l'identità dei territori di appartenenza: ferrovie e castelli, come si è visto per il podio della classifica, ma anche aree archeologiche, chiese, strade, giardini urbani, borghi. E tra gli oltre 39.500 luoghi in 6.504 Comuni d'Italia segnalati dai tantissimi partecipanti all'iniziativa, c'è anche la Sardegna, dove a spiaccare come autentica "chicca" è la villa, oggi in grave stato di abbandono, che Michelangelo Antonioni fece costruire a Costa Paradiso, Trinità d'Agultu, per vivere il suo amore con Monica Vitti.

L'edificio, commissionato all'architetto Dante Bini, è a picco sul mare, in una posizione stupefacente: la sua particolarità sta tutta nella cupola realizzata con la binishell, un ingegnoso sistema per creare semisfere in cemento armato sollevando e gonfiando con la sola pressione dell'aria materiali posati a terra.

In classifica per la Sardegna entrano anche, al 24esimo posto con 11.242 voti, la Stazione di Tempio Pausania e il Trenino verde. E poi la torre di Marceddì (Terralba, 167esimo posto), il parco naturale regionale Molentargius-Saline (282esima posizione), il lavatoio di Villacidro (327esimo posto), il museo a cielo aperto "Maria Lai" (453esimo posto), l'arcipelago della Maddalena (467esimo posto), il castello di Monreale a Sardara (517esimo) e ancora molti altri siti.

(Unioneonline/v.l.)
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