"Cagliari per Ferragosto punta sul turismo in House".

L'appello arriva da Paola Piroddi, assessore comunale alla Cultura, che invita gli abitanti a visitare la città in questo giorno di festa.

Per la città, nonostante il calo degli arrivi via mare e cielo, causa Covid19, questo non sarà il Ferragosto delle serrate, "anzi, sarà forse il più identitario di sempre per la nostra città e, sicuramente, il più il casereccio degli ultimi tempi, durante il quale i cagliaritani saranno forse ancor più turisti della propria città".

Meno turisti forse e più cittadini alla riscoperta della città, dei suoi angoli più nascosti, per alternare al mare la bellezza dei Musei, delle Mostre, dei Beni Culturali come Anfiteatro, Necropoli di Tuvixeddu, Galleria Comunale, Passeggiata Coperta, ma non solo.

"L’offerta di questo caldissimo agosto è veramente notevole", ha aggiunto.

Pieno fermento, dunque, a Cagliari negli spazi comunali dedicati all’arte e alla cultura: dai Musei Civici ai Centri d’Arte tutto aperto anche per la giornata di Ferragosto, con tante mostre e luoghi della cultura da non perdere.

Porte spalancate nei Musei Civici e nei Centri d’arte, dove i visitatori giungeranno anche grazie alle innumerevoli iniziative di Gruppi e Associazioni Culturali, di Guide Turistiche e Ciceroni esperti.

"Nessuna serrata in città - afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari Paola Piroddi - perché tutto sta cambiando rispetto al passato e noi dobbiamo essere pronti e accoglienti innanzitutto con i nostri concittadini. I nostri spazi culturali e, in molti casi, anche gli spazi Verdi, potranno accogliere un pubblico curioso: dai Musei Civici ai Centri d’Arte, dall’Anfiteatro alla Grotta della Vipera, ai Parchi come l’Orto dei Cappuccini, i Giardini Pubblici, la Necropoli di Tuvixeddu saranno infatti tanti gli appuntamenti per la gioia dei turisti e dei nostri cari concittadini che invito a far visita alle bellezze della nostra città".

La Galleria comunale d'arte, ad esempio, aprirà al pubblico dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Oltre alla collezione permanente potrà essere visitata la mostra Back to the 80’s – Gli anni Ottanta dentro e fuori le Collezioni Civiche. Curata da Efisio Carbone e Tiziana Ciocca, l’esposizione celebra i coloratissimi ed eccentrici anni Ottanta che ritornano con una punta di nostalgia.

"È stata inaugurata appena una settimana fa, proprio in previsione del Ferragosto, per potenziare l’offerta culturale - prosegue la Piroddi - e perché volevano estendere le nostre attrattive culturali per quanti vorranno magari trovare un poco di refrigerio tra i pachidermi verdi del Giardino Pubblico, e con le sue fioriture stagionali, fresche e colorate, appena messe a dimora".

Con orario continuato dalle 10 alle 22 sarà invece aperto il Palazzo di città, che dal 12 giugno ospita la mostra “Steve McCurry Icons”, straordinaria retrospettiva di Steve McCurry che raccoglie in circa 100 scatti l’insieme e forse il meglio della sua vasta produzione, per proporre ai visitatori un viaggio simbolico nel complesso universo di esperienze e di emozioni che caratterizza le sue immagini.

Aperti anche l’Anfiteatro romano, la Grotta della Vipera, la cripta di Santa Restituta, la Villa di Tigellio e la Galleria dello sperone.

Al Castello di San Michele è visitabile la mostra “Sardegna. Un laboratorio infinito”, progetto a cura di Casa Falconieri e Efisio Carbone. Le sale saranno aperte al pubblico dalle ore 17 alle 21. La mostra propone un corpus importante di opere inedite oltre a una serie di opere significative già realizzate nel tempo da tre artiste che ruotano attorno al nucleo fecondo di Casa Falconieri: Gabriella Locci, Rosanna Rossi, Giovanna Secchi e dai giovani artisti Alberto Marci, Veronica Paretta e Vincenzo Grosso.

Sempre dalle 17 alle 21, al Ghetto di via Santa Croce è allestito, a cura degli storici dell’arte Simona Campus e Efisio Carbone per il Consorzio Camù “A Place for Art. Studi d’artista al Ghetto”, il secondo step del progetto che vede protagonisti Ilaria Gorgoni, Davide Volponi e Francesca Randi.

Stesso orario all’EXMA di via San Lucifero che ospita il progetto dell’artista isolana Maria Jole Serreli: “A casa mia avevo tre sedie”. La mostra, curata da Simona Campus, ricrea la casa-atelier che, a Marrubiu, Maria Jole Serreli ha ereditato da una prozia e la ha trasformata in luogo di sperimentazione e dialogo artistico.

(Unioneonline/F)
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