E' morto questa mattina a Nuoro, dopo una lunga malattia, Giuseppe Bosich, artista poliedrico.

Le sue opere sono state esposte in tanti Paesi del mondo. Surreali, visionarie, fantastiche, simboliche ma anche esoteriche, frutto di un approfondito studio. Tantissime le sue esposizioni, l'ultima nel 2019 a Salerno. Le condizioni dell'artista si sono aggravate negli ultimi giorni e in tanti oggi per l'intera giornata si sono recati in camera mortuaria a Nuoro per dargli l'ultimo saluto.

Bosich era a nato a Tempio Pausania il 15 maggio del 1945. Autodidatta ha studiato presso l'Istituito d'arte di Oristano seguendo l'indirizzo di ceramica. Dal 1965 al 1967 frequenta a Fermignano (Ancona) lo studio dell'incisore Piacesi, dell'Accademia Urbinate, a Bologna lo studio dell'incisore Leoni (allievo di Giorgio Morandi), apprendendo le tecniche d'incisione e stampa calcografica.

A Milano ha frequentato il pittore Dalla Vigna, approfondendo le tecniche pittoriche; tramite lui conosce e frequenta R. Modesti, poeta e gallerista, P. Waldberg, teorico del surrealismo, M. Henry, artista e storico del surrealismo, I. Kodra, pittore cubista e G. Spadaccini, editore di grafica internazionale. Diversi i campi di ricerca: grafica, pittura, scultura. Bosich prediligeva però l'acquaforte come tecnica di incisione e di stampa. A Ghilarza ha vissuto per tanti anni ed ancora oggi aveva il suo laboratorio artistico.

L'ex sindaco di Ghilarza, Tommaso Sanna, era un suo grande amico. E ricorda: "Ci conoscevamo da oltre 50 anni. Lui e Lello Fadda, scomparso nel 2004, sono state delle persone importantissime per il Mese della Cultura. Grazie a loro a Ghilarza sono arrivate persone di grande spessore, penso ad esempio a Pinuccio Sciola. Bosich era una persona di grandissima cultura, un artista rinomato".

Il cognato Roberto Floris spiega: "Eravamo amici son da bambini, abbiamo frequentato le scuole insieme e abbiamo dipinto anche il primo quadro insieme. Bosich era una persona incredibile: un creativo impressionante, una persona geniale, di una profonda umanità. Ha lasciato tutti stupefatti per la sua bravura ed umanità. Aveva una grande intelligenza, un'anima e una spiritualità che va al di sopra di quella della medie delle persone. La sua originalità era unica nel panorama dell'arte nazionale ed internazionale".
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