La casa natale di Peppetto Pau diventerà un "centro di documentazione" dedicato allo studioso oristanese scomparso trent'anni fa.

L'immobile di grande interesse storico, dopo varie vicissitudini legali, due anni fa è diventato di proprietà del comune ma da allora è sempre rimasto chiuso. Si tratta di un edificio di circa centoquaranta metri quadri che sorge in via Mazzini, in un'area che racchiude anche un tratto delle vecchie mura medioevali. È stato dichiarato un monumento storico dalla Soprintendenza ed è un vero peccato tenerlo chiuso e non metterlo a disposizione della città. Lo sa bene anche la Giunta Lutzu che adesso è decisa a valorizzare questo importante edificio.

Nei mesi scorsi erano circolate varie ipotesi sulla possibile destinazione di quell'appartamento al primo piano (si era pensato anche a farlo diventare la sede della Fondazione Oristano), alla fine però è prevalsa la volontà di farne un Centro di documentazione su Peppetto Pau.

L'assessore alla Cultura Massimiliano Sanna ricorda che "all'archivio storico comunale abbiamo un fondo con tutte le sue opere e le poesie, ci sembra doveroso mettere questo patrimonio storico culturale a disposizione di tutti".

Materiale che nel 2015 si è arricchito grazie alla donazione fatta all'amministrazione comunale da parte dello storico d'arte Dante Crobu che ha messo a disposizione una parte dell'archivio stoico privato di Peppetto Pau. Tra le opere ci sono studi, libri, raccolte di poesie, saggi ma anche ricette di piatti tipici visto che una delle grandi passioni dello storico era la cucina. Il Comune inoltre apre alla collaborazione dei privati: chiunque possieda opere legate a Peppetto Pau, può scegliere di donarle al Centro di documentazione e arricchire il patrimonio.

Il progetto sarà presentato il 30 dicembre all'Antiquarium arborense.
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