Nel centro storico di Selegas c'è una nuova scultura, raffigura la Dea Madre, ed è stata realizzata dall'artista Lorenzo Muntoni.

A commissionarla l'amministrazione comunale che, con la presentazione al pubblico dell'opera scultorea, ha chiuso la seconda edizione della rassegna d'arte "Madre Mediterranea" promossa in collaborazione con la Pro loco.

"La Dea Madre di Turriga è considerata dagli studiosi uno dei migliori esemplari di tutta l'area mediterranea raffiguranti la sacralità femminile, volevamo una sua presenza tangibile nel nostro centro abitato", ha detto il sindaco Alessio Piras.

Per alcuni giorni il piccolo centro della Trexenta si è trasformato in una fucina di idee e creazioni con gli artisti nazionali e internazionali che hanno dipinto i muri del paese e con una serie di convegni e incontri a tema. Si è parlato in particolare della Dea Madre. "Il reperto non è nuovo alla comunità seleghese, perché rinvenuto nel 1935 in un'area al confine con i due comuni limitrofi di Senorbì e di Ortacesus, né per verità a quella di tutta la Sardegna e a quella internazionale", ha spiegato Giacomo Paglietti, direttore scientifico del Museo civico Genna Maria di Villanovafranca e dell'area archeologica di Santa Vittoria, a Serri.

La statua è stata collocata in un ambito urbano che raccoglie i principali elementi della comunità di Selegas: sullo sfondo un vecchio, ma potenzialmente restaurabile, murales che raffigura le fasi della mietitura, a sinistra una stazione della via crucis e a destra la croce che segna l'accesso alla sovrastante chiesa di Sant'Anna.
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