Ad Ardauli, piccolo borgo del Barigadu, si punta alla valorizzazione di s'Ortau, un prodotto tipico della tradizione locale.

S'Ortau (cioè rivoltato) è un insaccato tipico della cucina tradizionale di Ardauli. Nel 2008 è stato riconosciuto attraverso l'Accademia italiana della cucina, tramite atto notarile, come piatto tipico di Ardauli, non riscontrabile in altre località della Sardegna.

"Esiste qualche variante simile anche in altri paesi della zona, ma quello di Ardauli si contraddistingue per il suo contenuto in quanto utilizza le parti più buone e nobili del maiale, insieme ad altri ingredienti quali aglio, prezzemolo, pomodori secchi, pecorino grattugiato e vino bianco", spiegano da Ardauli.

E sabato 25 maggio, alle 17.30 in biblioteca, si terrà, alla presenza di diversi esperti, un seminario di presentazione per valorizzare le produzioni locali, nello specifico s'ortau.

In apertura il saluto del sindaco Massimo Ibba e di Daniela Mulas, direttore generale del servizio di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare della Sardegna. A seguire Roberto Putzolu, presidente della società che produce il prelibato insaccato, lo confeziona e lo commercializza.

"Siamo nati lo scorso anno aprendo il nostro laboratorio - spiega Roberto Putzolu -. Ora s'ortau si sta consolidando come prodotto e lo si può trovare in commercio in tanti supermercati, ristoranti, agriturismo dell'Isola e, ultimamente, ha anche attirato l'attenzione di alcuni chef". Poi sarà la volta di Giuseppe Fadda che parlerà dell'esportazione dei prodotti a base di carne suina attraverso le deroghe della regione Sardegna. A seguire il funzionario Laore Sebastiano Porcu e l'imprenditore Antonello Salis.

È previsto anche l'intervento dell'Accademia della cucina italiana con Riccardo Fantacci.

Concluderà i lavori il tecnologo Pierpaolo Sedda che esporrà le linee guida del protocollo tecnico operativo dei prodotti. Il seminario sarà coordinato da Peppino Cocco, presidente dell'ordine dei veterinari della provincia di Oristano.
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