Dall'antichità sarda all'antropologia culturale, dall'archeologia alla cultura del mare: sono questi alcuni dei temi in calendario per la quarta stagione del Mut, il Museo della Tonnara di Stintino che ha deciso di riaprire i battenti proprio a Pasqua.

Il pubblico potrà visitarlo tutti i giorni da domenica 21 a domenica 28 aprile con orario 11-13 e 15.30-19.

Il cartellone degli eventi, curato dal Centro studi sulla Civiltà del Mare con il sostegno del Comune di Stintino e in collaborazione con l'Università degli studi di Sassari, prenderà il via nel mese di maggio, e proseguirà, come di consueto, fino all'autunno.

Quattro gli appuntamenti previsti per maggio. Il primo venerdì 3 maggio prevede la presentazione del libro "Impronte, Il libro che si legge a rovescio per la prevenzione oncologica", curato da Roberta Gallo. Venerdì 10 maggio l'inaugurazione della mostra "The Trap: catching the red tuna" di Mattia Barbata sarà seguita dalla presentazione dell'ottavo volume della collana "Quaderni Stintinesi" dal titolo "Gabriella Mondardini Morelli, Stintino. Uno sguardo antropologico".

Venerdì 17 maggio sarà dedicato alle storie dei detenuti del carcere "Pittalis" di Nuchis, raccolte nel libro "La luna del pomeriggio", e domenica 26 maggio sarà proiettato il documentario "Diario di Tonnara" di Giovanni Zoppeddu, prodotto dall'Istituto Luce Cinecittà e ispirato al libro omonimo del giornalista e scrittore Ninni Ravazza.
© Riproduzione riservata