Riuscirà il Comune a fermare i ladri di sabbia? Chissà. Intanto, in vista della prossima stagione estiva, gli amministratori sono già al lavoro per tentare di debellare questo fenomeno, visto che anche lo scorso anno il quarzo del Sinis era stata la sabbia più rubata di tutta l'Isola nonostante i cartelli di divieto e la solita campagna di sensibilizzazione messa in atto dall'Area marina protetta del Sinis.

Almeno così avevano raccontato dall'aeroporto di Elmas dove solitamente transitano i turisti che poi trascorrono le ferie nell'Oristanese. In cantiere, almeno per ora, ci sono due progetti: "Ladri di...sabbia" e "Guardiani di sabbia". Per il primo le risorse ci sono già. Lo scorso anno la Regione era scesa in campo per la prima volta a difesa della sabbia bianca di Is Arutas stanziando 17mila euro.

"Verrà realizzato una sorta di lungometraggio che poi verrà pubblicizzato tramite vari canali - spiega il sindaco di Cabras, Andrea Abis -, come ad esempio i social e il sito istituzionale del Comune che stiamo finalmente aggiornando. L'obiettivo è quello di sensibilizzare al rispetto dell'ambiente prima dell'inizio della stagione estiva, ma anche durante".

Il secondo progetto, invece, è messo in piedi solo dal Comune. "Consiste nell'aumentare i controlli - spiega il primo cittadino -. In campo per la prima volta ci saranno i barracelli ad esempio. Ma anche la polizia locale grazie alla presenza dei vigili stagionali che spero possano essere assunti prima dell'estate. Oltre naturalmente al controllo quotidiano da parte degli operatori dell'Area marina protetta che saranno presenti lungo la costa anche per portare avanti la solita campagna di sensibilizzazione".
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