Due quartieri-simbolo, Seuna e Santu Predu, da rivitalizzare a tutti i costi. Oltre 60 cortes, 178 espositori. Poi, 120 studenti dell'Itc Satta coinvolti, tra turismo e tecnologia. Infine, eventi per tutti i gusti, in una due giorni quanto mai intensa. Scatta oggi Mastros e massàios in Nùgoro, tappa nuorese della rassegna Autunno in Barbagia. Il meglio della tradizione artigiana, artistica, culturale, musicale, folcloristica ed enogastronomica si svela a incantati visitatori.

L'OFFERTA - Il centro storico si animerà. Il programma del fine settimana barbaricino è variegato. Mostre, fiere, mercati, percorsi letterari. A seguire cori e balli, attività ricreative per bambini, degustazioni. Spettacoli che faranno riscoprire le radici più autentiche della comunità. E sullo sfondo botteghe artigiane, studi artistici, case storiche, cortili, monumenti e piazze. Un percorso culturale e autentico alla riscoperta di antichi mestieri.

SEUNA IN VETRINA - Il rione dei contadini rivive, affianca Santu Predu. Non solo artigiani, "sos mastros". La novità di quest'anno sono "sos massàios", con il loro mondo carico di racconti e sfumature. "Per riportare la festa in entrambe le zone della città sono state organizzate alcune fiere", dice Eleonora Angheleddu, assessore comunale alle Attività produttive. "Una, Mercau de sos massàios, proprio nel quartiere di Seuna, dedicata ai prodotti agroalimentari di Barbagia, in collaborazione con Legacoop e Coldiretti. L'altra a Santu Predu, Mercau de sos mastros, incentrata su arte e artigianato".

CACCIA AL NOBEL - I più piccoli si prendono la scena tra le vie del centro. E in primo piano Grazia Deledda, indimenticata scrittrice, da valorizzare anche attraverso il gioco. "Abbiamo voluto dare spazio ai bambini e alla musica, riunendo i due quartieri fulcro della manifestazione con una bretella musicale che attraversa tutto il corso Garibaldi", afferma l'assessore al Turismo, Rachele Piras.

ARTIGIANI E DECORO - Il cuore della città nella sua veste migliore, almeno queste sono le intenzioni. Non stupisce la decisione del Comune: limitare la concessione del suolo pubblico alle aziende del settore. "Oltre che per questioni di ordine e sicurezza, c'è necessità di ridare qualità alla manifestazione - spiega Angheleddu -, stimolare la riapertura lungo il percorso dei vecchi cortili e tutelare le attività commerciali".
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