Tre anni e sei mesi. Questa la pena patteggiata da Agostino Pudda, il sassarese arrestato nei mesi scorsi assieme a numerosi complici con l'accusa di traffico di droga e detenzione di armi da guerra.

Una vicenda che aveva destato scalpore perché la banda - basata a Orgosolo e in Emilia Romagna, ma con diramazioni in tutta Italia - progettava anche il rapimento della salma di Enzo Ferrari, patron della scuderia di Maranello, a scopo di estorsione.

L'accordo con il pubblico ministero è stato trovato dalla difesa al termine delle indagini preliminari.

Nelle scorse settimane altri due componenti della gang avevano scelto il patteggiamento: Cesare Agresti (2 anni e 6 mesi) e Luciano Canu (1 anno e 10 mesi).

A finire in manette, a fine marzo, anche altri sardi, tra cui Giovanni Antonio Mereu, considerato il capobanda, tre suoi parenti (Antonio Francesco, Antonello, Antonio), Pasquale Musina, 40 anni, barbaricino, Antonello e Graziano Lutzu di Mamoiada; Emanuele Cianciotto, di Fonni, e Antonio Francesco Pipere, di Orgosolo.

GLI ARRESTI:

(Redazione Online/l.f.)
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