"Cara Unione,

sono passati mesi dall'approvazione del famigerato e tanto atteso reddito di cittadinanza. Ma alla fine cosa è cambiato? Esattamente nulla.

Come nelle peggiori previsioni rappresenta infatti un'alternativa maldestra alle precedenti norme sulla previdenza sociale. Intanto viene ignorato il fulcro del problema, ovvero i contratti di lavoro. Le grandi multinazionali continuano con contratti a tempo determinato, senza garanzie, senza possibilità di prospettare un futuro, una casa, una famiglia. Cercano ancora gli stagisti ovvero povere vittime di un sistema che li costringe a lavorare praticamente gratis. E in cambio di cosa?

Gli stagisti vecchi lasceranno spazio a quelli nuovi e il mercato del lavoro rimane stagnante, creando una società demotivata e priva di qualsiasi stimolo.

Così Cagliari non fa eccezione rispetto a tutto il resto d'Italia. Ancora si parte all'estero per fare i lavapiatti, si cerca la raccomandazione per un misero lavoro e quando arriva l'estate tutti al mare...a lavorare, aspettando che il navigator ti chiami".

Marco Cavallet - Cagliari

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