"Gentile redazione,

scrivo per segnalare la situazione critica che si vive oggi all'interno dell'ospedale di Olbia.

Tutti i reparti dell'ospedale soffrono infatti di una grave carenza di personale, come la chirurgia e la cardiologia e il servizio di psichiatria. Le tanto attese assunzioni che il direttore generale Fulvio Moirano aveva promesso non arrivano, e la centralizzazione dei servizi amministrativi nella zona di Cagliari non fa che acuire le problematiche.

Non c'è infatti quella comunicazione fluida che servirebbe sopratutto nel governo del personale.

L'Ats invece di snellire le pratiche le ha iperburocratizzate, creando con la 'complicità' dei tecnici dell'assessorato alla Sanità un sistema cervellotico che crea solo problemi e disgusto nella pratica quotidiana dei professionisti medici e infermieri.

Si insegue il pareggio di bilancio non aggredendo le sacche di inefficienza, come il mancato investimento sul territorio in assistenza domiciliare funzionante, o l'eccessiva spesa farmaceutica, o ancora il mancato investimento tecnologico che crea le lunghe liste di attesa e aumento delle degenze ospedaliere.

Ad essere 'aggredito', invece, il personale su cui non solo non si investe ma anzi, come nel caso della medicina di Olbia, negando alcuni diritti: qui dal 29 novembre sono state sospese tutte le ferie del personale per garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea).

Sarebbe ora che si intervenisse per sanare un problema che rischia di avere conseguenze ampie e importanti.

Grazie dell'attenzione".

Alessandro Nasone - Segretario Provinciale "Nursing Up"

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