Ci sono infiniti prima e dopo nella nostra esistenza. Per stare alla storia recente c'è il mondo prima e dopo il computer. C'è il mondo prima e dopo lo smartphone. E c'è il mondo prima e dopo Wikipedia.

L'enciclopedia on line che ha cambiato la vita a miliardi di persone il 15 gennaio gennaio ha compiuto vent'anni. Sembra impossibile pensare che prima non ci fosse, che per ottenere informazioni occorreva cercare, in casa o in una biblioteca, volumi di libri o enciclopedie cartacee che in tanti possedevano nelle loro librerie anche grazie al sacrificio di instancabili venditori porta a porta.

In origine si chiamava Nupedia, che era stata fondata il 9 marzo 2000 da Jimmy Wales e Larry Sanger, rispettivamente amministratore delegato e redattore capo di Nupedia. Il 15 gennaio 2001 nasce Wikipedia , uno spin-off dell'antenata con una differenza fondamentale: le voci erano, e sono, scritte direttamente dagli utenti , non solo da esperti. E sono costantemente sottoposte a un processo di revisione da parte degli stessi lettori, invitati a segnalare e a correggere gli errori, cosa che avviene costantemente.

Wikipedia oggi è pubblicata in 309 lingue differenti (di cui 299 attive) e contiene voci sia sugli argomenti propri della tradizionale enciclopedia sia su quelli di almanacchi, dizionari geografici e specialistici. Tra le versioni c'è quella in sardo logudorese. Contiene 15.095 pagine, 6.852 articoli e 1,772,215 parole (quella italiana ospita 6,9 milioni di articoli e 1,6 milioni di pagine).

"Benènnidos a a sa Wikipedia in limba sarda, s'entziclopedia a cuntènnidu liberu chi totus podent acontzare", si legge nella home page dell'edizione in limba. A cui si aggiunge, come in tutte le edizioni, l'invito a contribuire allo sviluppo. Poco sotto si trova l'ultimo articolo, un approfondimento su "La fattoria degli animali", la novella allegorica di George Orwell, tradotto in S'asïenda de is béstias o S'istazu 'e sos animales. Un argomento che evidenzia immediatamente l'assenza di un piano definito e che le voci non sono regionali ma semplicemente traduzioni in sardo di argomenti che ogni "user" inserisce liberamente. A confermarlo, c'è infatti la foto della settimana: una banconota "di emergèntzia stampata a Mainz, in Germania, nel 1921.

Sulla destra, nella home page, sono indicati gli argomenti sui quali esistono approfondimenti: "Sardigna" (limba sarda, Regione autonoma, Provintzias). Seguono le "Iscièntzias naturales e formales", cioè ambiente, biologia, botanica, chimica, fisica, geografia e matematica, le "Iscièntzias sotziales" (Antroipologia, archeologia, economia, educatzione, famìlia, filosofia, istòria, deteru, ,limbas, linguìstica, polìtica, psicologia, religione, sotziologia), le "Iscièntzias aplicadas e indùstria" (aerospàtziu, agricultura , architetura, comunicatzione, eletrònica, indùstria, inforàtica, internet, ingenieria, management, meighina, tecnologia, telecomunicatzione, trasportu), "Artes" (arte, artes aplicadas, artes visivas, fumetos, bellas artes, tzìnema, cultura populare, ballu, mèdia, mùsica, fotografia), "Bida e bibu" (camàndulas, coghina, giardinàgiu, giogos, isport, nutritzione, sanidade, sessualidade, televisione, turismu).

Interessante anche il capitolo "Dìcios de sa chida", i detti della settimana, che contiene proverbi inseriti dagli utenti. Nel 2021 per ora ne sono stati inseriti due; "Dònnia mandroni tenit sorti" (ogni pigro ha la sua sorte) e "A chi est prenu e satzau ddi 'otzit su culu" (a chi è pieno e sazio gli duole il fondoschiena).

Come per le pagine nella altre lingue, anche quella in sardo viene costantemente aggiornata: solo il 26 gennaio sono state effettuate 25 modifiche ad opera di uno dei 18.782 utenti registrati, anche se quelli che hanno introdotto modifiche nell'ultimo mese sono stati solo 33.
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