A un passo dal paradiso: la Villacidrese compie l’impresa vincendo i playoff promozione del campionato di serie D, stagione 2003-2004, ma la storica promozione in C2 resta un sogno. A metà agosto il Consiglio federale della Figc decide i ripescaggi e per la squadra del Medio Campidano arriva la doccia gelata: niente salto di categoria. Così va in archivio un campionato con più delusione e dispiaceri che gioie per le quattro squadre impegnate. Con la Villacidrese, applausi per l’Arzachena, arrivata nella finale tutta isolana per sperare nella promozione, e per l’Atletico, salvo dopo i playout. Retrocessione per il Calangianus, sconfitto negli spareggi per non precipitare nel massimo campionato regionale.

La scalata

«Prendiamo atto della decisione del Consiglio federale e ovviamente l’amarezza che proviamo in questo momento è tanta. Non riesco ancora a capire pienamente i regolamenti: sono state ripescate squadre che erano già retrocesse in passato. Alla fine tutti i nostri sforzi sono stati inutili». È il 12 agosto del 2004 quanto il presidente della Villacidrese, Siro Marrocu, è costretto a commentare la comunicazione dei ripescaggi. E il nome della Villacidrese non è tra quelli che approdano in serie C2.

La Villacidrese vince lo spareggio contro l'Arzachena
La Villacidrese vince lo spareggio contro l'Arzachena
La Villacidrese vince lo spareggio contro l'Arzachena

Un vero peccato perché il salto nei professionisti sarebbe stato il giusto premio per una grande annata: terzo posto finale nel campionato dietro Carpenedolo e Seregno, successo nella semifinale playoff contro l’Oggiono e vittoria nella finalissima tutta sarda contro l’Arzachena. «È un grande giorno», dice Marrocu al termine della finale vinta 1-0 grazie a un rigore di Righi. «Abbiamo i titoli richiesti per arrivare in C2», aggiunge: è il 13 giugno. Ci vorranno due mesi per il verdetto beffa. Così tutti i complimenti e la grande soddisfazione per la stagione lasciano lo spazio all’amarezza. «È incredibile», sbotta dopo la decisione federale, l’allenatore Giancarlo Sibilia. «Abbiamo lavorato un mese e passa in più per concludere nel migliore dei modi la stagione. Abbiamo vinto i playoff e ci troviamo con un pugno di mosche».

La classifica del girone B della serie D
La classifica del girone B della serie D
La classifica del girone B della serie D

Resta la grande soddisfazione di avere regalato un sogno a una cittadina che ha seguito le imprese di Lantieri e compagni (da ricordare i vari Sogus, Tedde, Iannini, Scanu e il bomber Righi autore di venti gol in questa stagione da incorniciare). Tanti successi costruiti soprattutto sulla solidità della squadra: alla fine del campionato solo 31 le reti subite, miglior difesa di tutto il girone B della serie D.

Il derby

Non c’è solo la Villacidrese a regalare bei risultati in questo campionato. L’Arzachena approda nei playoff all’ultima giornata vincendo 5-1 in casa del Brescello. Un successo per conservare il quinto posto e tagliare il traguardo degli spareggi che portano a un sogno chiamato C2: e pensare che all’inizio della stagione l’Arzachena passeggiava nelle ultime posizioni della classifica. Superare la semifinale sembra quasi impossibile: si gioca il 30 maggio 2004 in casa del Seregno, seconda forza del campionato e attrezzato per il salto di categoria. Invece la squadra allenata da Carmine Nunziata compie l’impresa.

Bella stagione dell'Arzachena arrivata alla finale playoff contro la Villacidrese, poi persa
Bella stagione dell'Arzachena arrivata alla finale playoff contro la Villacidrese, poi persa
Bella stagione dell'Arzachena arrivata alla finale playoff contro la Villacidrese, poi persa

Un 3-2 al termine di un match combattuto. Decisivi Tignosini, Chiumente e Christian Cacciuto, uno degli artefici, con gol e giocate da fuoriclasse, di questo miracolo sportivo. «Noi vogliamo la C2», è il coro che arriva dallo spogliatoio dell’Arzachena. Mancano due passi: battere la Villacidrese nella finalissima tra sarde e sperare nel ripescaggio. Come detto però è un rigore a regalare il successo alla squadra del Medio Campidano. «Ringrazio i ragazzi che hanno dato anima e cuore per vincere la finale», commenta il presidente dei galluresi Salvatore Dettori. Deluso l’allenatore: «Sono rammaricato, inutile negarlo. Mi dispiace vedere perdere una squadre che in campo ha dato tutto. Mi dispiace per i ragazzi che ringrazio di cuore», sono le parole di Nunziata.

I playout

Dai playoff ai playout. Perché le altre due sarde in serie D chiudono la stagione regolare nelle zone buie della classifica. L’Atletico Calcio a un solo punto dalla salvezza diretta, al tredicesimo posto, due posizioni più su del Calangianus che evita la retrocessione diretta proprio all’ultima giornata. Così si va agli spareggi. Gara d’andata fuori casa per le squadre meglio classificate, e ritorno davanti al proprio pubblico. L’Atletico ha così il vantaggio di giocare il ritorno in casa, a Villasor, dopo l’1-1 ottenuto lontano dalla Sardegna.

Atletico salvo
Atletico salvo
Atletico salvo

E grazie a Picciau e Cabiddu arriva il successo salvezza sofferto per 2-1 sul Pro Lissone. «Ce lo siamo meritati», dice l’allenatore Virgilio Perra. «Un premio dopo tante sofferenze. La giusta conclusione per un ciclo». Tra gli artefici della salvezza ci sono il portiere Manis, e i vari Marroccu, Berlucchi, Emerson, Steri, Piludu, Figos e Mancosu, oltre a Picciau e Cabiddu autori delle reti, in rimonta, nello spareggio vinto.

Discorso diverso, e finale amaro, per il Calangianus. La doppia sfida che vale la permanenza in serie D si gioca prima in casa poi a Rodegno Saiano.

La retrocessione del Calangianus
La retrocessione del Calangianus
La retrocessione del Calangianus

Davanti al proprio pubblico è 1-1. Serve l’impresa, al ritorno. Invece va male. Subito sotto di due reti nel primo tempo, la squadra di Tonali non riesce a rientrare in partita. Subisce il 3-0 trovando il 3-1 definitivo nel finale con carta. È retrocessione.

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