L’ultimo colpaccio ha un nome importante nel panorama della musica d’autore: Roberto Vecchioni. Il grande cantautore arriverà a metà luglio a Norbello in occasione dell’inaugurazione del Parco della musica e delle parole. Sarà lui il 16 luglio, primo giorno di Radici, la kermesse che da quest’edizione prende le vesti di festival, protagonista di una serata di musica e parole. Sposando la filosofia del parco, il cantautore alternerà racconti e storie a canzoni. Questa è una delle tanti interessanti iniziative che il  Comune dell’Alto Oristanese sta organizzando nel campo della cultura e degli spettacoli. La regia è del sindaco Matteo Manca, 40 anni e tante interessanti idee che pian piano stanno prendendo corpo. Al suo secondo mandato sembra essere un vulcano di iniziative, tutt’altro che banali, con lo scopo di inserire il paese in un circuito turistico che va al di là dei soliti percorsi per i vacanzieri. La banalità non è di casa a Norbello. Basti pensare che lo scorso anno Manca propose un evento singolare durante l’estate: in un periodo in cui tutti ci stavamo confrontando con timori e dubbi scatenati dal perdurare del Covid il Comune di Norbello lanciò il cinema con il drive in. Superfluo dire che fu un successo.

Roberto Vecchioni (foto Ansa)
Roberto Vecchioni (foto Ansa)
Roberto Vecchioni (foto Ansa)

Per luglio, quindi, già in calendario un appuntamento interessante, quello del festival Radici, quinta edizione, dove aneddoti, storia e cultura si intrecciano sapientemente. Quest’anno farà da filo conduttore il tema “La rivoluzione musicale tra fine anni Sessanta ed inizio anni Settanta”. Protagonista sarà quindi la musica impegnata, quella che ha saputo raccontare temi sociali. E quegli anni vivranno nella tre giorni proposta nel paesino del Guilcier. A fine giugno, inoltre, ci sarà l’attesa apertura del Parco del fumetto: una galleria a cielo aperto, un percorso storico-culturale nel centro storico. Da anni il paese ha puntato su questo genere letterario: il parco sorgerà accanto al Museo dell’immagine e del design interattivo. In un percorso verranno sistemate gigantografie, pannelli fotografici che raccontano momenti del paese con una particolarità: saranno proposte in chiave fumettistica. E ancora, si è aperto il cantiere che trasformerà un locale del Comune, S’istaddu de tziu Tola, in una trattoria letteraria e musicale. Un’altra idea del primo cittadino che vuol creare un luogo in cui mangiare ascoltando buona musica, in particolare brani di cantautori italiani impegnati, e ci sarà, inoltre la possibilità di avere in prestito libri. Tutto in un’atmosfera davvero singolare: con arredamenti curati, locandine di film d’autore. E poso tempo fa un’altra iniziativa di tutto rispetto, sempre nel segno della cultura: il centro di aggregazione cambia volto e contenuti per ospitare laboratori dedicati al teatro, archeologia e micologia. Destinatari sono giovani e adulti, perché la cultura è per tutti e in questo momento più che mai può rappresentare uno strumento per aiutarci ad affrontare meglio la pandemia. Non più una cooperativa a gestirlo, ma lo farà direttamente il Comune con l’attivazione di laboratori e la guida di un tutor. L’Amministrazione comunale voleva dare una linea precisa, proporre attività strutturate portando avanti iniziative che potessero un domani essere utili ai ragazzi e costituire quindi un punto importante nella loro formazione. Ogni anno i laboratori cambieranno.  “E’ una novità che punta ad unire l’aggregazione con l’acquisizione di competenze storiche, culturali ed ambientali. Volevamo offrire più stimoli”, sottolinea il sindaco Matteo Manca. L’assessora alla Cultura e alle Politiche sociali Simona Mele chiarisce: “Il Centro di aggregazione riparte con una nuova modalità di organizzazione che permetterà sia alla fascia dei ragazzi sia a quella degli adulti di trascorrere il proprio tempo libero in forma aggregativa e con numerosi stimoli culturali. Il Centro ha da sempre rappresentato un importante pilastro per Norbello ed è nostra intenzione potenziarlo proprio in concomitanza con questa fase di ripresa generale post Covid”.

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