Omicidi, incidenti mortali, assalti ai blindati, ma anche tante e complesse vicende giudiziarie, l’evasione di un detenuto dal carcere di Nuoro, la malamovida e le coltellate a scuola tra ragazzini. In un anno sono tantissime le notizie spiacevoli che si ritrovano scorrendo le cronache de L’Unione Sarda. Impossibile ripercorrerle tutte e dunque ecco una carrellata di alcuni degli episodi più rappresentativi avvenuti in Sardegna nel 2023.

È l’8 gennaio quando in via Dettori, a Cagliari, delle crepe si presentano in alcuni edifici. Scattano le verifiche: è una vera emergenza crolli che porta alla chiusura di una parte della strada alla Marina con lo sgombero di abitazioni e attività commerciali. Un dramma per diverse persone che prosegue per tutto l’anno. Solo una piccola parte è stata riaperta. Sono stati stanziati dei ristori per le attività commerciali ma per ripristinare il tutto, secondo una relazione del perito del Tribunale, potrebbero servire 50 milioni di euro. E non si sa quando la situazione tornerà alla normalità.

Il sangue scorre a Cagliari il 17 febbraio: Venerato Sardu viene ucciso nella sua casa di via Ogliastra con coltellate e alcuni colpi di martello e cacciavite alla testa da un suo inquilino. Il proprietario di tutto l’edificio è vittima di una rapina. Il responsabile verrà rintracciato dagli investigatori che ritroveranno anche alcune delle armi usate per il delitto.

Il palazzo dove è avvenuto l'omicidio Sardu, in via Ogliastra a Cagliari
Il palazzo dove è avvenuto l'omicidio Sardu, in via Ogliastra a Cagliari
Il palazzo dove è avvenuto l'omicidio Sardu, in via Ogliastra a Cagliari

Sempre a febbraio, il 18, una tragedia sconvolge Silì: una mamma ammazza la figlia di 13 anni e tenta il suicidio. Sopravvive e viene arrestata. Un raptus per molti versi ancora inspiegabile.

Una delle notizie che si prende la ribalta delle cronache nazionali è quella del 24 febbraio con l’evasione dal carcere di Badu’e Carros. Marco Raduano della Sacra corona unita pugliese, riesce a fuggire utilizzando, come se fosse una scena di un film, delle lenzuola. Sparisce nel nulla. L’inchiesta avviata non ha portato a nulla anche se il sospetto è che abbia potuto avere la complicità di qualcuno all’interno del penitenziario. Un episodio clamoroso che fa riesplodere le proteste dei sindacati della Polizia Penitenziaria per la carenza di personale.

Il 2023 verrà ricordato dai cagliaritani per i tanti cantieri aperti in città. Uno di questi, dall’impatto notevole sulla viabilità, sulle attività commerciali e sulla vita dei residenti è quello di via Roma per la realizzazione della grande piazza sul mare, con un’enorme area verde. Numerose le proteste per i disagi al traffico e per un intervento impattante. Con il 2024 a opera conclusa, si traccerà un bilancio definitivo.

Ancora sangue, questa volta a Quartucciu, il 31 luglio con l’omicidio in un b&b. Gabriele Pergola è stato strangolato. Il delitto viene risolto quasi subito: il responsabile viene catturato. Sul movente tante ipotesi, compresa quella di un ricatto. E il 9 agosto un altro omicidio, questa volta al Poetto di Quartu: Luca Mameli, 35 anni, viene ucciso con una coltellata, fuori dai locali notturni del litorale al termine di una gara di bevute e per qualche frase di troppo. Il responsabile viene arrestato.

Si arriva al 4 dicembre e al terribile episodio delle coltellate in una scuola di Capoterra. Ferito un15enne, arrestato un 14enne. Forse il bullismo alla base del tremendo fatto di cronaca.

Un anno di cronaca con tante altre vicende. I numerosi arresti per droga, con le operazioni di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza in tutta l’Isola per quella che resta l’emergenza principale: lo spaccio di sostanze stupefacenti e la coltivazione di marijuana. E poi le morti sul lavoro, sempre troppe, e gli incidenti stradali: una su tutte, quella del 10 settembre in viale Marconi a Cagliari con quattro giovani morti mentre rientravano a casa dopo una notte trascorsa in discoteca. Un fatto che ha toccato tutti, creando un sentimento di profondo dolore. Impossibile dimenticare gli incendi del patrimonio boschivo sardo (tra quelli più terrificanti quello a Posada nel mese di agosto), le tante inchieste sfociate in arresti anche eccellenti (come quello che ha portato a galla un legame tra mondo politico e criminalità organizzata, nel blitz all’alba del 27 settembre), l’assalto al portavalori del 4 dicembre in Ogliastra e le troppe risse e violenze nel centro storico a Cagliari, legate in parte anche alla malamovida e al troppo alcol.

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