Sul campo di battaglia sono rimaste a terra tre rotte: due ad Alghero (i collegamenti con Bari e Treviso) e una nello scalo di Cagliari (destinazione Trieste). Nello scontro tra Ryanair e il Governo è la Sardegna a subire le perdite maggiori: qui il nuovo piano voli della compagnia low cost prevede anche una forte riduzione delle frequenze di altre sette tratte nell’aeroporto del capoluogo (le linee verso Roma, Milano Malpensa, Bergamo, Catania, Napoli, Venezia e Bruxelles). E per ora la marcia indietro sul Decreto Asset, dove sparirà il tetto massimo alle tariffe, contestato da Ryanair e dalle altre compagnie, non ha avuto effetti.

Nessuna rotta è stata “riesumata” dai manager irlandesi, che hanno confermato i tagli. Almeno per il momento. Anche perché oltre al braccio di ferro con Palazzo Chigi, ci sono altri aspetti che possono condizionare la stagione invernale. 

Ryanair ha annunciato nei giorni scorsi una serie di riduzioni del proprio piano operativo invernale «come diretta conseguenza dei ritardi nella consegna degli aeromobili Boeing nel periodo settembre-dicembre». La compagnia si aspettava di ricevere 27 aerei nella parte finale del 2023, ma a causa dei «ritardi nella produzione presso lo stabilimento Spirit Fuselage di Wichita, combinati con i ritardi nella manutenzione e nella consegna dei Boeing a Seattle», ora prevede di ricevere solo 14 aerei. I nuovi Boeing arriveranno forse per l’avvio della prossima stagione estiva, ma nel frattempo bisognerà tagliare.  

A Cagliari l’effetto più evidente è quello della soppressione del collegamento con Trieste, nel tabellone invernale anche lo scorso anno. Ma ci sono altri cambiamenti: sul sito della compagnia low cost al momento ci sono forti riduzioni delle frequenze di alcune rotte storiche. Come la Cagliari-Bergamo: da novembre i voli giornalieri passeranno da 4 a 3. In certi giorni della settimana si scenderà addirittura a 2. Un solo collegamento quotidiano sulla linea Cagliari-Ciampino. E poi riduzioni sui collegamenti con Bari, Catania, Cuneo, Napoli. 

Spariranno poi tantissime rotte stagionali. Il tabellone, rispetto all’estate appena andata in archivio, è quasi dimezzato. All’inizio del 2023 Ryanair aveva annunciato un piano voli tra i più ricchi degli ultimi anni, con 39 collegamenti. Da novembre invece le rotte in programma sono appena 22. Diciassette in meno. L’aeroporto di Cagliari perderà per strada diverse destinazioni, di cui molte internazionali: tra queste ci sono Dublino, Dusseldorf, Francoforte, Goteborg, Valencia. 

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