Se un giorno Donald Trump dovesse riuscire a trasformare il Canada nel 51esimo Stato dell’Unione, forse i più contenti sarebbero gli sparuti abitanti di un lontano territorio del Nord, americani per sbaglio, quasi dimenticati nelle loro lande gelide dopo l’errore cartografico che ne ha deciso la nazionalità: sono i residenti del cosiddetto “Angolo di Nord-Ovest” (Northwest Angle), detto anche “la gobba del Minnesota”. Un fazzoletto di circa 320 chilometri quadrati, poco più del Comune di Arbus che però, con le sue quasi seimila anime, al confronto soffre di affollamento metropolitano: nella “gobba” infatti vivono appena 150 persone, anzi per la precisione all’ultimo censimento erano 149. E addirittura in crescita vertiginosa (si fa per dire) rispetto alle 119 di qualche anno prima.

Nessun passaggio via terra

La storia di quell’area è curiosa perché mostra come anche gli errori umani, o per meglio dire i limiti delle conoscenze comuni, talvolta finiscano per deviare il corso della storia. “The Angle” è una piccola porzione del territorio del Minnesota, che costituisce una particolarità geografica unica: è accessibile via terra solo attraverso il Canada. Si tratta in sostanza di una sorta di piccola penisola che si affaccia sul Lago dei Boschi, uno dei tanti vasti specchi d’acqua che costellano il confine canadese con gli Stati Uniti. Visto su una cartina politica, quel confine taglia grosso modo orizzontalmente tutto il Nord America da ovest a est, da un oceano all’altro; in coincidenza del Minnesota, però, si allunga brevemente verso Nord per poi ritornare sul binario ideale precedente.

Una mappa del Northwest Angle
Una mappa del Northwest Angle
Una mappa del Northwest Angle

Senza quella strana deviazione, il Northwest Angle sarebbe territorio del Canada: così diventa invece un’exclave statunitense, ossia un territorio Usa circondato da territorio straniero, la provincia canadese del Manitoba (la condizione riguarda solo la terraferma, perché la linea di confine attribuisce agli Stati Uniti anche una parte del lago).

La strana posizione del Northwest Angle è il risultato di un errore di cartografia risalente al Trattato di Parigi del 1783, che pose fine alla Guerra d'Indipendenza americana. Nel definire il confine tra gli Stati Uniti e il Canada, si stabilì che la linea dovesse seguire il corso del fiume Mississippi fino alla sua sorgente e poi proseguire lungo il 49esimo parallelo. Solo che all’epoca l’ubicazione esatta delle sorgenti del Mississippi non era ancora nota e le mappe utilizzate contenevano errori, e ciò ha condotto alla creazione involontaria di questa exclave.

Disagi frequenti

Perciò, chi dal territorio statunitense voglia arrivare all’Angolo di Nord-Ovest, a meno che non si attrezzi a viaggiare in barca attraverso il Lago dei Boschi (o magari su una motoslitta, nei non brevi periodi in cui la sua superficie è ghiacciata), per raggiungere quella zona via terra è costretto ad attraversare il Canada, percorrendo strade che passano per la città di Winnipeg, e poi rientrare negli Stati Uniti attraverso un valico di frontiera. Non è un’operazione troppo complicata, di per sé, ma rappresenta un disagio non indifferente per coloro che risiedono nell’area, chiamati ad affrontare regolamenti doganali particolari: per esempio, ogni viaggio via terra che comporti l’attraversamento del confine richiede l'uso di un telefono speciale, per segnalare l'ingresso negli Stati Uniti. Dopo l'attacco alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, tra l’altro, i controlli si sono intensificati ulteriormente, rendendo i viaggi ancora più complessi.

Tutto questo vale anche per i visitatori, che non sono pochi: nonostante la sua posizione remota, il Northwest Angle ne attrae parecchi ogni anno grazie alla sua natura incontaminata e ai suoi paesaggi pittoreschi. È anche meta frequente di un turismo interessato alla pesca e alla caccia, dato che offre eccellenti opportunità in tal senso: il Lago dei Boschi è rinomato per la pesca al luccio e alla trota, mentre le foreste circostanti rappresentano habitat ideali per cervi e altri animali selvatici. Non a caso, nel corso degli anni sono diventate sempre più numerose le strutture ricettive (dai bed and breakfast a veri e propri resort) che accolgono turisti in cerca di un’esperienza di autentica immersione nella natura.

Bisogna anche considerare che la vita quotidiana, nella “Gobba”, è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche, che tra l’altro determinano la necessità di attraversare frequentemente il confine per rifornimenti o servizi. La scuola locale, la Angle Inlet School, è una delle più piccole degli Stati Uniti e serve solo una manciata di studenti. Per risolvere alcuni di questi problemi, negli ultimi anni alcuni abitanti del Northwest Angle hanno sollevato l'ipotesi di ridefinire il confine, per rendere l'area più facilmente accessibile dagli Stati Uniti senza dover passare per il Canada. Operazione non semplice, com’è facile immaginare, anche per via del peso politico molto ridotto di una comunità dalle dimensioni sostanzialmente condominiali: ecco perché le mire di Trump sul Canada e l’offensiva lanciata dal neo presidente contro i “cugini” confinanti potrebbe trovare, in quello sperduto angolo a Nord, una pattuglia di tifosi piccola ma molto agguerrita.

© Riproduzione riservata