L’ultimo dato ufficiale è dello scorso ottobre: nei primi sei mesi del 2024 le denunce di persone scomparse sono state 11.649 contro le 13.031 dello stesso periodo dell’anno precedente. In attesa dell’elaborazione dei dati complessivi, uno degli aspetti positivi è che, per la prima volta dal 2021, non c’è stata una crescita delle denunce di scomparsa, come registrato in tutti gli anni precedenti. Un calo del dieci per cento che fa sperare. Resta comunque un aspetto molto preoccupante: in media spariscono nel nulla circa 70 persone al giorno. Per fortuna migliorano anche gli indici di ritrovamento, superiori al 50 per cento: il 57 per cento per la precisione nel primo semestre del 2024, in netto aumento rispetto al 48 per cento dell’anno precedente. In Sardegna sono state 119 le denunce presentate nel primo semestre dell’anno scorso: 83 i ritrovamenti (quattro purtroppo le persone ritrovate morte). Numeri in linea con l’anno precedente (stesso periodo): 117 le denunce con 81 ritrovamenti. La maggior parte delle segnalazioni di scomparse era avvenuta a Cagliari (75, con 51 ritrovamenti), seguita da Sassari (26 denunce), Oristano (11) e Nuoro (7). Per l’ottanta per cento si è trattato di maschi: la fascia d’età maggiore è quella dei minorenni che arriva al 47 per cento, con 57 denunce di scomparsa.

Un campo base di ricerche
Un campo base di ricerche
Un campo base di ricerche

Recentemente si è riunita la Consulta nazionale per le persone scomparse, organo di consultazione del commissario straordinario del Governo. Un momento di condivisione di programmi, piani e progetti che vede la partecipazione delle associazione rappresentate ed altri enti: Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Croce Rossa Italiana, Caritas, Associazione Alzheimer Uniti Onlus, Associazione Penelope Italia onlus, Associazione Penelope (s)comparsi, Comitato Scientifico Nazionale Ricerca Scomparsi, Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico, Kiwanis - Distretto Italia S. Marino, Psicologi per i Popoli, Telefono Azzurro e il Comitato Alberto. Tra i temi trattati nella riunione presieduta dal commissario straordinario Saverio Ordine, quello di proposte e normative nuove per migliorare la gestione delle persone scomparse, inclusa una maggiore collaborazione tra le forze di polizia. Avanzata anche l’idea di istituire una giornata nazionale dedicata alle persone scomparse. Focus anche sugli aggiornamenti dei piani provinciali e sui protocolli di collaborazione, oltre alla formazione del personale coinvolto nelle operazioni di ricerca.

Ritornando ai dati ufficiali, l’analisi dell’ultimo report disponibile evidenzia un leggero aumento delle denunce di scomparsa per quanto riguarda i cittadini italiani e un calo di quelle relative ai cittadini stranieri. Emerge però ancora una maggioranza di denunce di scomparsa che riguardano minori di 18 anni, soprattutto stranieri e una maggiore incidenza dei maschi rispetto alle femmine. Si conferma decisiva la tempestività delle denunce e l’inizio delle ricerche: il 77 per cento dei ritrovamenti avviene nella prima settimana dalla segnalazione ufficiale.

Numerosi i progetti avviati dal Commissario per migliorare l’attuazione dei piani di ricerca: dalla semplificazione del flusso informativo tra gli attori del sistema di ricerca delle persone scomparse, ai protocolli d’intesa per arrivare all’identificazione dei corpi senza nome e all’incremento delle Banche dati del Dna, passando per tavoli tecnici interforze, collaborazioni con l’Autorità garante per l’adolescenza e l’infanzia e Ministero dell’Istruzione per sensibilizzare la comunità scolastica, realizzazione di opuscoli per prevenire l’allontanamento e agevolare il ritrovamento distribuendolo nelle farmacie e nei Centri anziani. «Gli obiettivi futuri prevedono il perseguimento dei progetti avviati per il miglioramento del sistema di ricerca delle persone scomparse, il supporto ai familiari degli scomparsi, la promozione della cooperazione internazionale, la collaborazione interministeriale per creare un sistema ancora più efficiente e reattivo ad affrontare la sfida delle persone scomparse», è stato ribadito dai componenti della Consulta nazionale per le persone scomparse.

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