“Da sempre ho sognato di volare. Forse perché sono fatto per stare in cielo”. Cristiano Perseu, cagliaritano di 32 anni, è riuscito effettivamente a diventare un uomo volante. E che il volo lo abbia nel dna, lo si vede dal suo passato: da giovane atleta ha raccolto ottimi risultati nel salto in alto. Ma da sette anni la sua passione è il Flyboard: volare ad altezze incredibili su una tavola compiendo evoluzioni sopra il mare o sulle piscine, grazie al getto d’acqua pressurizzata alimentato da una moto d’acqua. E Perseu, grazie alle sue capacità fisiche, a tantissimo impegno e a un po’ di sana follia, ha impiegato poco a diventare un professionista di questa spettacolare disciplina sportiva: “Ho scoperto il Flyboard nel 2013, in Australia. Un anno dopo ho fatto il mio primo volo in Sardegna. Sono poi diventato istruttore e successivamente, in breve tempo, un professionista”. E ora è una specie di supereroe: si alza a molti metri di altezza, osservando gli spettatori diventati improvvisamente piccolissimi, tutti con lo sguardo rivolto verso su per ammirare le evoluzioni di un atleta tenuto in cielo da un potente getto d’acqua.

Un volo di Cristiano Perseu (foto concessa)
Un volo di Cristiano Perseu (foto concessa)
Un volo di Cristiano Perseu (foto concessa)

Ora grazie alla “tavola magica” guarda dall’alto il mare o l’acqua celeste delle piscine di mezzo mondo. “Mi chiamano un po’ dappertutto”, spiega, “per degli spettacoli sensazionali in posti meravigliosi”. Da Cascais (in Portogallo), ad Abu Dhabi e Dubai (Emirati Arabi), da Cancun (Messico) e Tenerife (Spagna) fino ad arrivare negli Stati Uniti, a Miami. Lui, abituato a viaggiare fin da giovanissimo per affrontare le sfide da atleta (salto con l’asta, vestendo la maglia azzurra della nazionale under 20 a Vittel, in Francia, ma anche prove multiple con un titolo italiano nel 2007 ad Ancona), ora mette in scena autentici spettacoli sportivi nei principali parchi acquatici e anche al Salone Nautico di Genova.

Cristian Perseu in volo sul mare del Poetto (foto concessa)
Cristian Perseu in volo sul mare del Poetto (foto concessa)
Cristian Perseu in volo sul mare del Poetto (foto concessa)

Il Covid ha inevitabilmente rallentato le sue esibizioni. Ma per sua fortuna, ha una certezza: “Da quando ho 19 anni”, spiega Perseu, “sono assunto per Eni. Lavoro sulle piattaforme petrolifere dell’Adriatico. Ho sempre mantenuto questo impiego e, vista l’attuale situazione, ringrazio per la scelta che ho fatto. In passato qualche volta ho pensato di dedicarmi del tutto al Flyboard ma una vocina mi ha sempre tenuto con i piedi saldamente a terra”.

Un'esibizione al Salone nautico di Genova (foto concessa)
Un'esibizione al Salone nautico di Genova (foto concessa)
Un'esibizione al Salone nautico di Genova (foto concessa)

L’amore per questa disciplina, come detto, nasce in Australia. “Ero lì in vacanza e ho visto un’esibizione. Per questioni di tempo, ed economiche perché una prova costava tantissimo, ho rinviato il mio battesimo. Nel 2014, in Costa Smeralda, c’è stato il mio esordio. Da quel momento non ho più smesso”. Perseu decide di fare subito un investimento non da poco: trentamila euro per l’acquisto di una moto d’acqua e per il Flyboard. In pochi mesi, grazie anche al suo storico allenatore Carlo Piras, impara tutti i segreti e diventa istruttore aprendo una scuola a Cagliari. Le prime evoluzioni nel mare di Chia sorprendono i bagnanti attratti da questo insolito spettacolo: piroette, capriole, salti mortali sopra il mare azzurro.

La bravura di Perseu gli consente di essere apprezzato: viene chiamato per gli spettacoli in Europa e in altri Paesi del Mondo. “Mi sono trovato benissimo. È stato intuitivo e ho trovato fin da subito tutto semplice”, aggiunge. Le sue doti fisiche lo hanno aiutato ma tutti possono provare: “Non bisogna aver paura. E chi proprio non riesce può volare con me: faccio voli in coppia, con tanto di capriola”.

I suoi video sono spettacolari. Così come gli scenari. Località di mare ma anche parchi acquatici. Ha proseguito fino all’anno scorso, poi il Covid ha rallentato le sue esibizioni. “Avevo due contratti per spettacoli in Arabia Saudita e Singapore. Rimandati”. Nel 2016 conquista la copertina di Millionarie, rivista di business, idee e risorse per avviare attività imprenditoriali. Ma Perseu si fa conoscere anche in tv, nel programma su Canale 5 “Vuoi scommettere?”: vola così sopra lo specchio di mare con Aurora Ramazzotti.

Cristiano Perseu e Aurora Ramazzotti (foto concessa)
Cristiano Perseu e Aurora Ramazzotti (foto concessa)
Cristiano Perseu e Aurora Ramazzotti (foto concessa)

“Se ho mai avuto paura? Ovviamente no”, commenta. “Come tutti gli sport, si corrono dei rischi. Ma è di fondamentale importanza chi ti ha insegnato le basi. Questo ti permette di ridurre i rischi”. E che tutti possano, magari in coppia, provare a volare lo conferma il progetto avviato da Cristiano Perseu, insieme al fratello Marco (22 anni, anche lui professionista della disciplina), alla collaboratrice Valentina Pusceddu e soprattutto a Emanuele Serreli, un giovane in sedia rotelle: “Con lui abbiamo iniziato un percorso per insegnare anche alle persone con disabilità il Flyboard”. Ma cosa si prova a volare sopra il mare? “Difficile descrivere le emozioni. Una scarica di adrenalina e felicità. Ti fa sentire in cielo. E spero che il paradiso sia così”.

E in futuro? Perseu ha un sogno: “Se dovessi trovare uno sponsor, vorrei avviare un tour in Italia e in Europa con una piscina mobile. In questo modo porterei gli spettacoli anche dove non c’è mare e acqua, magari accanto a qualche monumento”. Evoluzioni e capriole davanti al Colosseo, al Duomo, alla Torre Eiffel o all’Empire State Building insomma non sarebbero utopia: il tutto grazie a un getto d’acqua.

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