In 35 anni ha fatto previsioni di ogni tipo: dalla lotto a una malattia infettiva molto simile a Ebola e Covid, alla presidenza di Donald Trump, da alcuni scandali, come quello della carne di cavallo, al lancio dell’Apple Watch o al correttore automatico nei palmari, per arrivare al tragico 11 settembre con l’attacco alle Torri Gemelle a New York. È accaduto e accade ancora in uno dei cartoni animati più conosciuti nel Mondo: I Simpson, la serie statunitense creata nel 1987 dal fumettista Matt Groening, con personaggi capaci di unire diverse generazioni come Homer e Marge, e i loro tre figli Bart, Lisa e Maggie.

La famiglia dei Simpson
La famiglia dei Simpson
La famiglia dei Simpson

E nella versione italiana c’è anche un personaggio sardo: William MacDougal, il giardiniere e bidello nella scuola elementare della cittadina di Springfield, dove è ambientata la serie, che da scozzese nel doppiaggio italiano diventa sardo. Precisamente di Mogorella in provincia di Oristano. E in una puntata del 2002-2003 esclama “Forza Gigi Riva”.

Nel futuro

L’esordio del cartone, una parodia della società americana rappresentata dalla famiglia Simpson e dai tanti personaggi diventati celebri, risale al 1987 tra i corti animati di un minuto, facendo la sua apparizione nel talk show The Tracey Ullman Show il 19 aprile di 35 anni fa. Per due anni vanno in onda negli intermezzi pubblicitari e conquistano subito il pubblico sbarcando nel 1989 in prima serata con episodi di mezz’ora. È l’inizio di un successo planetario. In Italia è Mediaset a trasmettere il cartone dal 1991, prima su Canale 5 e poi su Italia 1. Si occupa anche del doppiaggio degli episodi. E in tutto questo periodo Homer Simpson, americano medio pigro e pasticcione, la sua famiglia e i tanti personaggi che ruotano attorno a loro regalano incredibili previsioni del futuro che si sono avverate. Tra le più clamorose l’elezione di Trump a presidente degli Stati Uniti: nella realtà siamo al 9 novembre 2016, ma nel cartone avviene tutto nel 2000 quando Bart sbircia nel futuro e vede che la sorella Lisa, diventata la prima presidente donna degli Usa, ha ereditato un buco di bilancio dal suo predecessore, proprio Donald Trump.

Nel 2000 in una puntata dei Simpson, Trump è presidente degli Stati Uniti d'America
Nel 2000 in una puntata dei Simpson, Trump è presidente degli Stati Uniti d'America
Nel 2000 in una puntata dei Simpson, Trump è presidente degli Stati Uniti d'America

Groening, alla richiesta di commentare questa anticipazione, risponde: «Lo avevamo predetto nel 2000 ma era la persona più assurda a cui pensare in quel periodo. Ed è ancora così. Va oltre la satira», sono state le sue parole durante la campagna elettorale prima dell’elezione di Trump. Nel 1994 in un episodio, la cuoca della scuola elementare della cittadina dove vivono i Simpson, prepara il cibo con testicoli equini e altri scarti. Quasi vent’anni dopo in Gran Bretagna e nel resto d’Europa scoppia lo scandalo della carne equina aggiunta a prodotti spacciati per manzo.

La cuoca della scuola elementare anticipa lo scandalo della carne "tarocca"
La cuoca della scuola elementare anticipa lo scandalo della carne "tarocca"
La cuoca della scuola elementare anticipa lo scandalo della carne "tarocca"

Anticipazioni anche nel mondo dello spettacolo: nel 2012 Lisa diventa Lady Gaga e la sua esibizione è molto simile a quella che l’artista farà cinque anni dopo in occasione del Super Bowl. In questo caso potrebbe essere stata un’autocitazione della stessa Gaga.

La tecnologia

L’intuizione – in molti sostengono la semplice conoscenza della società americana – regala negli anni altre anticipazioni anche nel monto tecnologico. Ecco così un dispositivo molto simile a un iPhone in una puntata nel 1994 mentre un anno dopo spunta un apparecchio che richiamerà i futuri smartwatch (uno dei protagonisti utilizza un orologio con schermo e microfono). C’è chi vede nel 1999 in un citofono la raffigurazione di quello che sarà l’iPod. E nel 1994 in un telefonino antiquato viene digitata una scritta, modificata da quello che è di fatto un correttore automatico: insomma il T9 compare ben prima della sua realizzazione (anche se il progetto era già allo studio).

Torri Gemelle, virus e Nobel

Profezie, casualità, coincidenze: è vero che I Simpson hanno alle spalle più di 700 puntate, dunque tra tante scene e passaggi fantasiosi è probabile anticipare la realtà. Ma alcune sono veramente inspiegabili e da brividi. Come quella del 1997: Bart ha in mano un volantino pubblicitario con la scritta New York 9 e 11, quest’ultimo numero composto dalla due Torri Gemelle. Il 9 invece rappresenta il costo in dollari del viaggio pubblicizzato.

La profezia dell'11 settembre
La profezia dell'11 settembre
La profezia dell'11 settembre

Impossibile non leggere la data in cui avviene poi l’attentato terroristico, quattro anni dopo. C’è anche la profezia di un premio Nobel: nel 2010 Milhouse, amico di Bart, indica l’economista finlandese Bengt Holmstrom come vincitore per l’Economia che effettivamente accadrà sei anni dopo. E i creatori della serie parlano della diffusione del virus Ebola diciassette anni prima e nel lontano 1993 Springfield viene colpita da un virus proveniente dal Giappone (c’è chi ha letto la profezia dell’esplosione del Covid).  

Il giardiniere sardo

Sono alcune delle profezie, o se preferite coincidenze, che I Simpson hanno consegnato ai tanti appassionati in questi 35 anni. E, ovviamente nella versione italiana, c’è un pizzico di Sardegna. Accanto ai protagonisti Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie ci sono tantissimi personaggi caratteristici della società americana. C’è il proprietario riccone della centrale nucleare, Charles Montgomery Burns, il preside della scuola, Seymour Skinner, il pagliaccio Krusty, il gestore del bar Moe Szyslak, solo per citarne alcuni.

Willie, il giardiniere scozzese, nella versione italiana è sardo
Willie, il giardiniere scozzese, nella versione italiana è sardo
Willie, il giardiniere scozzese, nella versione italiana è sardo

E poi c’è il burbero giardiniere Willie, scozzese nella versione originale, sardo in quella italiana con espressioni tipiche dell’Isola e con riferimenti a paesi della Sardegna e al suo principale simbolo vivente calcistico, Gigi Riva.

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