Una sola grande protagonista: l’Atletico Elmas. La stagione 2000-2001 nel campionato di Eccellenza vede un altro miracolo targato Tonino Orrù: la squadra affidata a Virgilio Perra domina centrando la promozione in serie D con cinque giornate d’anticipo. Tutto fin troppo facile. Alle altre rimangono le briciole, anche se l’Alghero ha la sua possibilità per compiere il grande salto, ma gli spareggi promozione non regalano sorrisi. Qualche rammarico per Sant’Elena e Calangianus, a un solo punto dal secondo posto (quello che vale i playoff). Piangono Mandas, Corrasi e Castelsardo, precipitate nel torneo di Promozione.

L'Alghero perde lo spareggio
L'Alghero perde lo spareggio
L'Alghero perde lo spareggio

Combattuta fino all’ultimo gol la sfida per il titolo di capocannoniere: la spunta Ciarolu del Calangianus con 25 reti (e 7 rigori realizzati) davanti a Stocchino del Sant’Elena (24).

La superiorità

È il primo aprile 2001 il giorno della grande festa. L’Atletico Elmas si presenta in casa dell’Arzachena capace di raccogliere 25 punti in nove partite interne. Ma non c’è partita: Noli, Porceddu, Argiolas e Mereu firmano lo 0-4 che significa promozione con un mese e più d’anticipo rispetto alla conclusione della stagione. Merito di una società guidata da un certo Tonino Orrù, capace di ben più grandi imprese calcistiche con il Cagliari affidato a un certo Claudio Ranieri.

Lo spareggio salvezza tra Thiesi e Castelsardo
Lo spareggio salvezza tra Thiesi e Castelsardo
Lo spareggio salvezza tra Thiesi e Castelsardo

Merito di un allenatore come Virgilio Perra e di una squadra formata con un mix perfetto tra giovani e calciatori più esperti. Così accanto a gente come Antinori. Marroccu, D’Aniello, Corellas, Mura, Murgia, Noli, ecco giovani interessantissimi come Berlucchi, Cadelano, Serra, Porceddu, Pani. E ancora juniores e allievi che faranno poi parlare nel calcio regionale: Pilo, Anedda, Argiolas, Angheleddu. «Una stagione straordinaria», è il commento di Perra. «Il presidente Orrù è una persona straordinaria, conosce il calcio e il mondo dei dilettanti. E sa vivere con i ragazzi. Gli abbiamo regalato una bella soddisfazione ma anche lui ne ha regalato una a noi. Siamo arrivati in serie D senza mai mostrare segni di cedimento».

Alla fine l’Atletico Elmas chiude il campionato con 68 punti: miglior attacco (76 reti, Corellas e Mereu a quota 19, Porceddu a 12) e difesa tra le meno battute con 28 gol subiti (fanno meglio l’Iglesias, il Buddusò e l’Alghero). In casa una sola sconfitta, arrivata a promozione già acquisita, esattamente all’ultima giornata contro il Thiesi affamato di punti per poter ancora sperare nella salvezza. Insomma un’annata da record per il ritorno dell’Atletico Elmas nel calcio nazionale.

Spareggio sfortunato  

Chi si lecca le ferite e vive di rimpianti è l’Alghero. Secondo posto sudato, superando l’agguerrita concorrenza di Sant’Elena, Calangianus e Iglesias. Poi lo spareggio promozione contro i marchigiani del Truentina. Dopo la sconfitta fuori casa per 1-0, il 27 maggio 2001 al Mariotti i ragazzi di Roberto Ennas sfiorano l’impresa ma l’avventura finisce ai supplementari. Salaris all’88esimo trova il gol che riequilibra il doppio confronto. Si va così avanti ma la rete di Capriotti sembra decretare la fine. Nieddu invece riaccende una piccola speranza: l’assalto finale non basta e anzi Angelini trova il definitivo 2-2. L’Alghero è fuori.

Stocchino del Sant'Elena
Stocchino del Sant'Elena
Stocchino del Sant'Elena

«Spiace, ma questa stagione è stata comunque un successo», il commento a caldo del presidente Salvatore Columbano intervistato da L’Unione Sarda. Lacrime per l’allenatore-giocatore Roberto Ennas: «Un campionato straordinario. E se non fosse stato per l’incredibile rete di Capriotti, chissà forse staremmo parlando d’altro». Per l’Alghero i complimenti anche dagli avversari. Ma che purtroppo non servono per raggiungere la serie D.

Retrocessione amara

Se Sant’Elena, Calanagianus e Iglesias possono dire di aver lottato fino alla fine per il secondo posto, Pula, Muravera (19 gol di Vistosu) e Arzachena si piazzano nella zona medio alta della classifica al termine di una stagione comunque discreta. Salvezza per Carloforte, Buddusò, Taloro Gavoi e Sinnai (decisivo il successo 2-1 nell’ultimo turno contro il Muravera). E anche per il Thiesi grazie alla vittoria nello spareggio contro il Castelsardo. Una partita assurda, finita 6 a 4 per i ragazzi di Fantoni nel campo neutro dell’Acquedotto di Sassari.

Napoli attaccante del Carloforte
Napoli attaccante del Carloforte
Napoli attaccante del Carloforte

«Ho sudato freddo», dice l’allenatore, «quando dal 5-1 siamo arrivati al 5-4. Alla fine però ci siamo salvati e penso sia stata una salvezza meritata». Per il tecnico del Castelsardo, Gigi Casu, tanta amarezza: «Abbiamo dovuto sempre rincorrere. E una ingenuità ci ha obbligato a giocare con un uomo in meno».  

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