La nuova dimensione digitale ha sempre di più la forma del Metaverso, la piattaforma disegnata dai mostri sacri della comunicazione web (Facebook su tutti), destinata a stravolgere le regole dei social. E in questa direzione è partita la corsa agli strumenti indispensabili per essere protagonisti nel futuro di internet: i visori della realtà virtuale, gli occhialini per la dimensione aumentata, ma anche gli smartwatch di ultimissima generazione. Previsioni che trovano conferma nelle mosse commerciali dei colossi hi tech, a partire da Apple e Google, già pronte a lanciare i nuovi prodotti commerciali strettamente connessi al Metaverso. Secondo gli analisti più esperti si prevede un volume di affari legato solo a questo segmento superiore al miliardo di euro già entro il 2025.

NUOVA DIMENSIONE 

I primi occhiali della mela di Cupertino compariranno nel 2022, nel frattempo il gruppo cinese Oppo, ha già presentato gli Air Glass: possono collegarsi a internet e riprodurre contenuti sulle lenti, utilizzando un microproiettore e senza oscurare la visione di ciò che accade intorno. E Google, da sempre in prima fila nel settore degli smart glass, ha organizzato un piano di accelerazione per lo sviluppo dei suoi occhialini, prevedendo l’imminente opportunità del Metaverso. 

LA REALTÀ VIRTUALE 

Metaverso è un termine creato da Neal Stephenson nel suo libro di fantascienza pubblicato nell’ormai lontanissimo - digitalmente parlando - 1992: in “Snow Crash” si immagina un mondo virtuale (in inglese Metaverse) dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Lo scrittore americano delinea il Metaverso come una grande sfera dove si può dare forma a una realtà parallela in 3D, con case, città, negozi, uffici, locali di svago, centri sportivi, il tutto potenzialmente visitabile dagli utenti. Nel romanzo si parla di uno spazio virtuale abitato sia da umani che da demoni digitali. È lo stesso Stephenson a sorprendersi per l’impatto culturale del suo progetto culturale: «Il mio era solo un lavoro di fantasia. Inventavo cose, nulla di realizzabile». Ma gli imprenditori della Silicon Valley sono rimasti affascinati e lo hanno preso sul serio. Jeff Bezos - il creatore di Amazon - ha ammesso, di essersi ispirato a quel libro. 

UN MONDO DI AVATAR 

Le grandi aziende tecnologiche e i produttori di videogiochi hanno presentato il Metaverso come “la nuova generazione di internet”. Si pensa a un mondo digitale intrecciato con quello fisico: una dimensione reale-virtuale che non ha soluzioni di continuità. Nel Metaverso si può fare una riunione con le proiezioni olografiche dei protagonisti seduti attorno a un tavolo virtuale, anche se ognuno in realtà si trova a casa sua. Si beve una birra digitale in un pub tridimensionale. Può prendere forma una partita di calcio tra amici sparsi in ogni parte del mondo. Ci sono potenzialità infinite nella sovrapposizione tra realtà e realtà aumentata, con la creazione di avatar e ologrammi visibili con gli appositi occhialini o visori. 

LA CORSA DEI BIG

Il re di Facebook Mark Zuckerberg, che non a caso ha già ribattezzato la sua società “Meta”, ha presentato un progetto con la suggestione di ologrammi simil-reali impegnati in una partita a scacchi. Meta investirà 10 miliardi di dollari l’anno per creare quel mondo parallelo, rafforzando i dispositivi Oculus di realtà virtuale.

STRADE PARALLELE

Per ora non esiste un metaverso unico ma dimensioni parallele. Di sicuro però molte grandi aziende intravedono le super potenzialità della nuova stagione digitale e stanno investendo  milioni di dollari per acquistare porzioni di terreno virtuale su cui edificare i propri palazzi virtuali. La proprietà del terreno viene riconosciuta e certificata con l’ormai diffuso sistema della blockchain e delle criptovalute.  

SALTO NEL FUTURO 

Insomma il Metaverso è già un treno in corsa su cui le imprese più lungimiranti vogliono salire: il mondo tridimensionale della realtà aumentata mostra potenzialità infinite, portando però con sé i dubbi etici e inquietanti di una nuova vita social extraterrena. Si rischia uno scollamento pericoloso tra la vita reale e il nuovo mondo di ologrammi e avatar: sarebbe un nuovo colpo pesantissimo ai rapporti umani, già destabilizzati dai vari Facebook, Instagram e TikTok. Di sicuro dietro l’angolo c’è un futuro digitale affascinante e carico di incognite: «Nel giro di pochissimi anni sarà tutto più nitido», assicurano gli esperti. «col Metaverso al centro della nuova rivoluzione digitale».

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