Gli aeroporti vedono la ripresa. Soprattutto in Sardegna, dove lo scalo di Alghero registra una delle performance migliori d’Italia. A marzo il “Riviera del Corallo”, tra arrivi e partenze, ha sfiorato quota 75mila passeggeri, il 20,4 per cento in più rispetto allo stesso mese del 2019. Quasi 12mila i viaggiatori stranieri. In crescita rispetto ai mesi più duri della pandemia gli altri due aeroporti sardi, anche se molto lontani dal risultato di Alghero e dagli standard di due anni fa. Lo scalo di Cagliari a marzo ha registrato un calo del 19 per cento rispetto al 2019, per un totale di 219mila passeggeri, di cui 25mila da voli internazionali. L’aeroporto di Olbia invece è andato sotto le statistiche ante-Covid del 14,8 per cento, con oltre 57mila passeggeri.

E da giugno, salvo imprevisti dell’ultimo momento, riaprirà l'aeroporto di Tortolì-Arbatax in Ogliastra.

Fermo da oltre dieci anni, lo scalo tornerà in servizio, inizialmente solo per i piccoli aerei privati dell’aviazione generale (fino a dodici posti), e dal 2023 dovrebbe essere disponibile a riaccogliere i voli di linea. A dare il via libera definitivo sarà l’Enac, Ente nazionale dell'aviazione civile: i tecnici nei giorni scorsi hanno compiuto sulla pista un sopralluogo che ha portato a un esito positivo.

In generale gli aeroporti italiani hanno chiuso il mese di marzo con quasi 10 milioni di passeggeri (9.848.164), raggiungendo il 70% dei volumi pre-pandemia, come ha comunicato nei giorni scorsi Assaeroporti. Tra gli scali più grandi si segnalano risultati positivi concentrati al sud: Palermo (+0,6%), Bari (+2,5%) e Brindisi (+4,7%). Altrettanto degni di nota, in un periodo ancora incerto come quello che stiamo affrontando, i numeri degli aeroporti che hanno pressoché raggiunto i livelli del 2019: Catania (-7,5%) e Bergamo (-5,7%).

Il mercato nazionale, con 4.255.193 passeggeri, conferma le buone performance registrate nei mesi scorsi attestandosi a un -13,6% rispetto al 2019. In ripresa anche il segmento internazionale con 5.554.645 viaggiatori, -38,4%, corrispondenti a oltre il 60% del traffico pre-Covid: si tratta del miglior risultato raggiunto da inizio pandemia.

Il numero dei movimenti, pari a 97.695, conferma il trend di ripresa segnando un -18,1% sui volumi osservati nel 2019.

Continua inoltre la crescita del traffico aereo cargo con 98.955 tonnellate di merci trasportate e un +1,8% sul 2019. A trainarla, lo scalo di Milano Malpensa che rappresenta il 68% del traffico merci totale e registra un +33,6% sui livelli pre-pandemia. Nel complesso, conclude la nota di Assaeroporti, i dati registrati a marzo lanciano segnali incoraggianti per la stagione estiva, nonostante l'incertezza causata dal conflitto in Ucraina.

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