Incidenti quotidiani, cantieri per la realizzazione di nuove opere, “tagli” stradali per rifare i sottoservizi: benvenuti a Cagliari. Ogni giorno chi si mette alla guida di un’auto o di un altro mezzo non sa cosa potrà incontrare sulla propria strada per raggiungere il posto di lavoro o il luogo di un appuntamento. E se le zone critiche per la presenza di cantieri sono più o meno conosciute, spesso bisogna affrontare le incognite: incidenti e tamponamenti oppure scavi improvvisi per delle urgenze.

Oramai chi vuole evitare spiacevoli imprevisti e riuscire a rispettare gli orari si sta attrezzando con le app che ti aggiornano quasi in diretta sul traffico. E un’attenzione particolare meritano alcune strade spesso – con una cadenza quasi quotidiana – teatro di incidenti o tamponamenti. Due su tutte: l’Asse mediano e la statale 554. Il primo non riesce ad assorbire il numero di veicoli che lo percorrono soprattutto nelle ore di punta: così gli imprevisti per un “sinistro” sono davvero molto frequenti. Il tratto più a rischio è quello in direzione Poetto, altezza dello svincolo per Genneruxi. In tantissimi svoltano a sinistra per lasciare l’Asse mediano e raggiungere la strada che poi porta verso viale Marconi (in direzione Quartu), effettuando manovre impossibili che anche a causa della velocità causano incidenti o tamponamenti. Ma anche la presenza, poco prima, della rampa proveniente proprio da viale Marconi rappresenta un’altra insidia. Così i “sinistri” sono molto frequenti e in pochi istanti si formano lunghissime file d’auto che superano il chilometro. Anche perché le alternative per passare da una parte all’altra della città non ci sono.

Cagliari 21 ottobre 2025- Nuove variazioni alla circolazione in viale Diaz, viale Bonaria (ora doppio senso) per il cantiere della Metro di superficie . Stefano Anedda Endrich
Cagliari 21 ottobre 2025- Nuove variazioni alla circolazione in viale Diaz, viale Bonaria (ora doppio senso) per il cantiere della Metro di superficie . Stefano Anedda Endrich
Traffico a Cagliari

Un’altra zona a rischio è la strada statale 554: anche qui gli incidenti sono molto frequenti soprattutto dalle parti degli svincoli per un’altra statale, la 131 “dir”, e all’altezza degli incroci anche se regolati dagli impianti semaforici. In caso di “sinistro” raggiungere Cagliari – oppure andare verso uno dei Comuni dell’hinterland – rappresenta un’impresa in una strada che è da sempre al centro di progetti per eliminare proprio gli incroci e i semafori rimasti sempre e solo sulla carta. Criticità anche in altre strade d’ingresso alla città, come l’ultimo tratto della 130 e la 195.

Agli imprevisti dovuti agli incidenti si aggiungono poi le strade chiuse del tutto o parzialmente per i tanti cantieri presenti a Cagliari. L’elenco sarebbe lunghissimo: sono una cinquantina quelli aperti in questo inizio di novembre in tutta la città. A questi si possono aggiungere quelli per degli imprevisti (una perdita idrica o la necessità di intervenire per un problema agli altri sottoservizi). Tutti i quartieri sono coinvolti: difficile indicare una zona dove non ci siano reti di cantiere, transenne o segnaletiche con limitazioni per i parcheggi.

Un cantiere a Cagliari
Un cantiere a Cagliari
Un cantiere a Cagliari

Anche perché, e questo è un altro tema caldo, a Cagliari ogni giorno ci sono più auto che residenti. Centinaia di migliaia di veicoli quotidianamente si muovono rendendo ingestibile il traffico e del tutto insufficienti i parcheggi. Secondo uno degli ultimi studi elaborato dalla facoltà di Ingegneria ogni giorno nel capoluogo circolano 180mila auto che si aggiungono alle 130mila dei residenti. Numeri enormi. In una rete viaria zoppa per la presenza dei cantieri comunali, Arst, Abbanoa, Enel e società varie. Le soluzioni? Disincentivare l’uso delle auto private e incentivare quello dei mezzi pubblici. Perché sono poche le persone che utilizzano i treni la metropolitana leggera (appena riaperta in città). Un po’ meglio gli autobus che però spesso rimangono bloccati nel traffico per l’assenza in troppe strade delle corsie preferenziali. E così il traffico a Cagliari continua a rappresentare un problema enorme nonostante progetti, piani e idee.

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