Acquatrekking, che passione: d’estate l’Isola si scopre così
Itinerari tra i boschi, immersi nella natura, in luoghi che potrebbero sembrare irraggiungibili
Camminare, sudare, rinfrescarsi nelle pozze d'acqua trasparente, circondate da pareti rocciose che rendono l'ambiente incantevole. Scoprire l'acquatrek è qualcosa di meraviglioso, tra sport e relax, binomio difficilmente coniugabile. D'estate poi è un modo per non stare fermi, alzare il sipario su panorami mozzafiato, percorrendo un itinerario tra i boschi, immersi nella natura, in luoghi che potrebbero sembrare irraggiungibili.
La Sardegna è terra che nasconde tanti segreti che si rivelano solo a chi osa e sa bene che dopo due-tre ore di camminata, seguendo il greto di un torrente o di un fiume, al posto del classico sentiero, in parte immersi nell'acqua o nuotando per brevi tratti, c'è il paradiso: ne vale la pena tagliare il traguardo, per il corpo e la mente, circondati da ambienti incontaminati che solo chi c'è stato almeno una volta può capire quali siano i benefici dell'acquatrekking. Oggi non più isolati come un tempo, diventati ormai meta di escursioni di famiglie e gruppi, soprattutto nei giorni festivi.
Ma la Sardegna è ricca di posti, dove è possibile trovare ancora percorsi meno battuti, magari con un grado di difficoltà superiore alla media ma che sicuramente conducono in luoghi silenziosi dominati dall'unica voce percettibile, quella della natura. Con o senza guida, a seconda dell'esperienza di ciascuno, sono tanti ormai i gruppi che si tuffano in quest'avventura d'estate.
Corrado Conca, guida escursionistica, nel suo sito elenca le sue proposte. In particolare c'è un video sul rio Semidesuru, che rapisce chiunque sia per la bellezza dei luoghi che per la loro semplicità di accesso. <Sono sempre di più i gruppi che mi chiamano d'estate per organizzare un trekking acquatico: sintetizzando al massimo potremmo dire che il corso d’acqua sostituisce il sentiero, permettendo quindi meravigliose camminate estive senza soffrire il caldo. In Sardegna ci sono fiumi, una quindicina quelli più noti, che si prestano perfettamente alla pratica dell'acquatrekking, come è appunto il rio Semidesuru, un bellissimo e selvaggio torrente in Ogliastra e che dall'agro di Talana si incanala nel Bacu Silacaccoro per poi gettarsi nelle cascate di Bau Mela, a Villagrande Strisaili>.
In Sardegna sono tanti i percorsi di acquatrek da praticare e poter scegliere in base all'esperienza di ciascuno e al livello di preparazione, e Corrado Conca ne traccia una breve ma dettagliata panoramica. Le sue descrizioni preannunciano sorprendenti scenari nascosti nell'Isola.
C'è il Rio Calaresu-Pirincanes (Arzana), descritto così: bella e facile escursione priva di tratte a nuoto, nella quale si cammina in ambiente bucolico, accanto al corso d’acqua, talvolta con l’acqua alle caviglie e talaltra alla vita. Percorso di andata e ritorno lungo lo stesso percorso con una durata complessiva di 3 ore circa.
Rio San Girolamo (Ussàssai): uno dei percorsi più frequentati e ripetuti per gli amanti dell’acquatrek, che ha riscosso da subito grande successo sia per la trasparenza delle acque dei suoi laghetti, che per la semplicità del percorso nella sua interezza. Percorso di sola andata (con navetta) della durata di 2 ore circa.
Rio Flumineddu (Dorgali): itinerario che si sviluppa in una delle zone escursionistiche più note dell’Isola, nei pressi delle Gole di Gorropu, dove infatti prende inizio questo acquatrek (dopo 1 ora e 45 minutidi avvicinamento) per terminare dopo circa 4 ore al ponte di S’Abba Arva. Bello ed emozionante, fisicamente un po’ più impegnativo degli altri proposti in questa pagina.
Rio Altana (Alà dei Sardi-Bitti): forse uno dei più entusiasmanti acquatrek che si possano percorrere in Sardegna, il corso del fiume Altana propone una meravigliosa sequenza di laghetti limpidi, rocce levigate e bianchissime, con tratte di scorrimento su piani rocciosi orizzontali. Un’ora di avvicinamento e quattro ore di acquatrek che vi faranno innamorare di questa attività.
Rio Flumendosa (Gadoni-Seulo): dalla località Norcui fino ad Arredelusu è possibile percorrere 5 chilometri del ben più lungo Rio Flumendosa. Si tratta di una delle tratte più belle, selvagge ed affascinati di questo fiume. Un’ora di avvicinamento, comunque piacevole, per trascorrere poi 3-4 ore inseguendo il sinuoso corso d’acqua, tra laghetti e vegetazione lussureggiante (necessaria navetta per auto a monte e auto a valle).