Nuova udienza oggi a Nuoro nell’ambito del processo ai 13 pastori accusati di blocco stradale in occasione delle manifestazioni che si sono svolte il 13 febbraio 2019 per quella nota come “guerra del latte”. 

Gli allevatori sono coinvolti in due distinti procedimenti davanti allo stesso collegio giudicante: nel primo 9 allevatori sono alla sbarra per le proteste a Siniscola, nel secondo altri 4 per quelle al ponte di Lula.

La difesa degli imputati, rappresentati dagli avvocati Giulia Lai, Adriano Sollai, Marcella Cabras e Michele Zuddas, ha chiamato a testimoniare diverse persone tra le quali il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, e il leader degli indipendentisti di Liberu, Pierfranco Devias, all'epoca candidato alle elezioni regionali. Tutti hanno detto di aver partecipato alla manifestazione in "sostegno alla vertenza dei pastori" ma di non aver assistito a "nessuna violenza". Le udienze sono state rinviate al 25 maggio.

Davanti al tribunale, oggi come in passato, si è svolto un sit-in di solidarietà promosso da Libertade al quale hanno preso parte anche degli indipendentisti di Liberu e Sardigna Nazione. "L'udienza è andata molto bene e siamo tutti molto contenti - ha detto all'uscita Giulia Lai, vice presidente di Libertade - Continuiamo a essere solidali con chi ha manifestato nel 2019 per i propri diritti e oggi si vede accusato e ingiustamente punito. Tra l'altro vogliamo essere solidali con una categoria che sta soffrendo ancora adesso per l'aumento dei prezzi delle materie prime". "Continuiamo a sostenere le giuste rivendicazioni dei pastori contro un processo repressivo che mira a criminalizzare lavoratori che hanno chiesto solo dignità e giustizia", ha aggiunto Devias per Liberu. 

(Unioneonline/s.s.)

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