Un’intervista di Xinuha a Kuleba riporta senza censure la voce del Paese sotto attacco, quasi in contemporanea con la versione di Mosca. Una scelta che potrebbe nascondere segnali precisi
Fino ad ora la posizione cinese era stata più sfumata: all’Onu si era astenuta, non votando la risoluzione di condanna senza tuttavia esprimersi per il no come hanno fatto i Paesi filorussi