Nella fase di massima pressione dell’Occidente su Mosca, la Cina corre in soccorso del suo alleato, assicurando che aumenterà il “coordinamento strategico” con il suo “partner”, un coordinamento “senza limiti” che sarà fatto “a prescindere” dalla situazione internazionale.

Un messaggio inequivocabile lanciato quando a Washington sono in corso i lavori istituzionali di Fmi e Banca Mondiale, e il segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha messo in chiaro che boicotterà alcune delle relative riunioni del G20 in calendario in cui è presente la Russia.

Il ministro degli Esteri cinese ha riferito i contenuti dell'incontro avvenuto lunedì tra il suo viceministro Le Yucheng e l'ambasciatore russo a Pechino, Andrey Denisov. “Indipendentemente da come cambierà la situazione internazionale, la Cina rafforzerà la cooperazione strategica con la Russia per promuovere un nuovo modello di relazioni internazionali e una comunità con un futuro condiviso per l'umanità”, si legge in una nota ministeriale.

Pechino, in altri termini, ribadisce la sua “amicizia senza confini” con Mosca, rimarcata nella dichiarazione congiunta firmata il 4 febbraio scorso dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin, in visita nella capitale cinese per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali.

Pechino dunque, "come sempre, rafforzerà il coordinamento strategico con la parte russa, realizzerà una cooperazione vantaggiosa per tutti e salvaguarderà congiuntamente gli interessi comuni di entrambe le parti", ha affermato Le.

Il viceministro ha ricordato che nel primo trimestre del 2022 il volume degli scambi bilaterali ha raggiunto i 38,2 miliardi di dollari, con un aumento di quasi il 30%: “Ciò ha pienamente dimostrato la grande resilienza e la dinamica endogena della cooperazione tra i due Paesi”, ha aggiunto Le, invitando “a promuovere congiuntamente la costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali e la costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l'umanità”.

Mosca dal canto suo si è detta “disposta ad approfondire ulteriormente il coordinamento strategico globale e la cooperazione pratica a 360 gradi tra i due Paesi secondo la direzione indicata dai due capi di Stato, in modo da avvantaggiare continuamente i due popoli e da salvaguardare la giustizia e l'equità internazionale”.

Queste dichiarazioni fanno riflettere l’Occidente, a cui è venuto il legittimo sospetto che Pechino abbia voluto lanciare un monito agli Usa in vista di un possibile sostegno più diretto a favore di Mosca nella guerra in Ucraina.

(Unioneonline/L)

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