Seviziato per una notte intera, con bruciature e ustioni provocate da sigarette e un accendino sui piedini, poi i colpi mortali alla testa. Non fu omicidio, ma maltrattamenti pluriaggravati secondo la Corte d’appello
Beniamino Zuncheddu spera, ora che è stato riaperto il processo su un triplice omicidio a Sinnai, di tornare ad essere libero dopo 31 anni di detenzione “ingiusta”
La donna era morta bruciata viva nell'auto guidata dal marito, uscito dall'incendio miracolosamente illeso: le figlie della coppia non hanno mai creduto alla versione dell'incidente