Tre mesi lontano dalla panchina e dal campo di gioco, così come da ogni attività federale.

E’ la punizione decisa dalla Federazione italiana pallavolo nei confronti del cagliaritano Enrico Balletto, ex ct della nazionale under 21 femminile, allenatore di una società di Tortolì nonché esponente di Casapound candidato anche alle suppletive dalla Camera del 2019 nel collegio di Cagliari.

La squalifica è arrivata per un commento su Facebook del 20 dicembre 2021, nel quale Balletto ha ipotizzato che cinque extracomunitari ingaggiati dal Comitato regionale Fipav per lavorare alla finale del World Tour di Beach Volley che si è tenuta a Cagliari, fossero stati pagati con "carrube, secchi d'acqua o una miseria".

Pierpaolo Murgioni, organizzatore della finale del World Tour che aveva pubblicato l’immagine sua e dei cinque extracomunitari, ha segnalato il commento al presidente della Fipav sarda Eliseo Secci. Per la cronaca i cinque stranieri, scelti con la collaborazione della Caritas, sono stati pagati cento euro al giorno come tutti coloro che hanno lavorato all'evento.

Il procuratore federale Giorgio Garlaschelli aveva chiesto la sospensione di Balletto per cinque mesi, mentre i difensori Linda Corrias e Davide Mollica avevano sostenuto che il post fosse da considerare una libera manifestazione del pensiero non offensiva dell'onorabilità della Fipav o di Murgioni. Il collegio della giustizia sportiva ha ritenuto che Balletto avrebbe "dileggiato il tesserato Murgioni e la funzione svolta su incarico della Fipav Sardegna, accusandolo falsamente di aver utilizzato immigrati invece che isolani per evitare di corrispondere la giusta retribuzione ai lavoratori".

La difesa di Balletto ha annunciato ricorso.

(Unioneonline/L)

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