Destinazione Atlantico. Andrea Mura è pronto a varare la nuova versione di Vento di Sardegna (lo farà sabato al molo Grendi del porto canale di Cagliari) e riprendere il mare. Anzi, l'oceano.

Il 29 maggio scatterà da Plymouth la "Ostar" una delle più belle e affascinati regate nell'Atlantico, con arrivo a Newport (Rhode Island). Andrea Mura è stato il primo italiano a conquistarla, quattro anni fa, e ci riprova, dopo aver superato la terribile delusione della mancata partecipazione alla Vendee Globe.

"In ogni delusione si nasconde un'opportunità", è il suo mantra. Neppure stavolta la Regione sosterrà il suo ambasciatore dell'Isola, ma il velista (e velaio) cagliaritano non ne fa un dramma.

"Ho sponsor tecnici che mi aiutano a sostenere le spese", ha spiegato nella conferenza stampa al Comando Militare della Regione Sardegna.

Sabato il varo, il 22 aprile la partenza da Cagliari verso la Bretagna, quindi l'Inghilterra. Dal 29 maggio la regata di 2850 miglia, che durerà un paio di settimane. Poi un passaggio a New York, alle Bermuda (per assistere alla Coppa America) e il ritorno nell'Isola a luglio.

"Ho pensato di mollare, ma non voglio deludere chi mi vuole bene e mi segue", ha detto lo skipper. Mura ha chiamato a sostenerlo quattro eccellenze sarde. Uno è Mario Frongia, primo in Europa a effettuare il trapianto di rene con metodo robotico, gli altri tre sono sportivi: l'alpinista Max Caria, la primatista mondiale di apnea Chiara Obino e l'ultramaratoneta desertico Roberto Zanda.
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