Maria Sharapova dovrà stare lontano dai campi da tennis fino al 25 gennaio 2018.

Il tribunale indipendente della Itf ha squalificato la tennista russa per due anni in seguito alla positività al Meldonium, riscontrata il 26 gennaio scorso in un controllo antidoping all’Australian Open. Da quel giorno decorre la squalifica.

La sentenza è stata emessa al termine dell’udienza che si era svolta nella sede della Federtennis internazionale a Londra lo scorso 18 maggio.

Nelle motivazioni della sanzione inflitta alla russa, il tribunale della Itf ha precisato che "la violazione delle regole antidoping non è stata intenzionale perché la Sharapova non si è resa conto che il Meldonium contenesse una sostanza proibita dal 1° gennaio 2016".

La russa, ex numero 1 del mondo, dovrà saltare i Giochi di Rio ma non vuole rinunciare al tennis. La campionessa 29enne ha annunciato sulla propria pagina Facebook che farà ricorso contro la squalifica: "L'Itf ha speso molto tempo e risorse cercando di dimostrare che ho violato le regole antidoping ma il tribunale ha concluso che non è stato così. Non posso accettare una pena ingiusta, farò appello al Tribunale di Arbitrato per lo Sport. Voglio lottare per tornare sui campi da tennis il più presto possibile".
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