Lo scorso fine settimana i tre club sardi dell'A2 femminile di basket erano rimasti a riposo forzato. Il gruppo squadra della Surgical Virtus, dopo essere entrato a contatto con un positivo, dovrà osservare ancora un'altra settimana di quarantena preventiva. Il Cus Cagliari, invece, dopo un calvario di cinquanta giorni, in settimana ha ripreso ad allenarsi e mercoledì, sul parquet di Sa Duchessa, sfiderà il San Giovanni Valdarno nel recupero dell'ottava giornata. La Techfind Selargius, che era invece rimasta ai box perché l'avversaria designata, la Spezzina, aveva chiesto il rinvio dopo aver avuto problemi con i voli per la Sardegna e, intanto, anche delle positività al Covid, tornerà in campo domani.

Alle 19 le gialloblù saranno impegnate nel recupero della 13ª giornata, in casa della capolista Faenza, gara che era stata rinviata all'ultimo minuto, lo scorso 5 gennaio, per dei casi nell'E-Work. Una sfida importantissima, perché il San Salvatore, al momento quarto con venti punti, otto in meno delle avversarie, deve consolidare la propria posizione per staccare il pass per Final Eight di Coppa Italia che si giocherà dal 13 al 15 marzo a Brescia e alla quale accedono le prime quattro di ogni girone. Il recupero della gara andava effettuato tassativamente entro il 28 febbraio prossimo, ragion per cui la società selargina e il Faenza hanno chiesto e ottenuto, grazie alla disponibilità delle avversarie, il rinvio delle rispettive gare col Bolzano e l'Umbertide che avrebbero dovuto disputare in questo fine settimana. Per la prima volta nella storia, in caso di vittoria il Selargius accederebbe a una Coppa Nazionale, una motivazione extra per riprendere il passo dopo l'incidente di percorso col Livorno.

LE PAROLE DEL COACH - "Nelle ultime settimane ci siamo impegnati a correggere ciò che non era andato per il meglio in Toscana. Purtroppo lo scorso weekend non abbiamo potuto giocare e questo ci ha impedito di reinserire gradualmente le giocatrici reduci da infortuni, ma ho grande fiducia nella mia squadra e sono convinto che possa giocarsela ad armi pari anche a Faenza", sottolinea coach Roberto Fioretto.

"Faremo di necessità virtù e ci servirà un pizzico di sfacciataggine, gli infortuni saranno uno stimolo per chi ha giocato meno. Alleno un gruppo ricco di qualità che mi consente di esplorare varie soluzioni tecniche, tutte hanno le caratteristiche per emergere, anche con un avversario così forte".
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