Il primo torneo internazionale "Città del Redentore" è andato ai corsi dell'Ajaccio, che a Nuoro hanno sconfitto prima la Verdeazzurro Sassari (21-34) e poi, nella finalissima, i siciliani dell'Albatro Siracusa (30-22). I padroni di casa dell'Hac Nuoro, organizzatori dell'evento, hanno chiuso quarti, dopo essere stati battuti in semifinale 17-36 dai siracusani e poi, nella finalina per il terzo posto, 27-37 dai sassaresi guidati dalla coach Patrizia Canu. E proprio quest'ultimo match è quello più interessante in chiave campionato, visto che la sfida tra Nuoro e Sassari è destinata a essere ripetuta già il prossimo 19 settembre, quando l'A2 maschile di pallamano sia aprirà proprio con il derby sardo.

"Lo sforzo è stato notevole a causa della situazione sanitaria del Paese, ma volevamo dare un segnale di ripartenza. È stato un quadrangolare tra squadre isolane non per caso, perché noi isolani nei momenti di difficoltà sappiamo tirar fuori il meglio", ha commentato soddisfatto il direttore sportivo dell'Hac Nuoro, Roberto Deiana.

L'Ajaccio ha fatto incetta anche di premi individuali. Oltre al titolo di miglior giocatore del torneo, andato a Remi Uhlic, i corsi hanno portato a casa i premi per miglior portiere (Robin Cappelle), ala destra (Vincent Vially), terzino destro (Remy Uhlic) e pivot (Ludovic Assati). (GFCA Ajaccio). Premiati rispettivamente come miglior centrale e miglior terzino sinistro il capitano dell'Hac Nuoro, Dario Seddone, e quello della Verdeazzurro, Francesco Cherosu. Infine, Gianluca Vinci dell'Albatro è stato scelto come migliore ala sinistra.
© Riproduzione riservata