Niente da fare per il Sardegna: la massima serie femminile di pallamano resta, per quest'anno, un miraggio.

Le sassaresi, in qualità di vincitrici del girone E, avevano ottenuto l'accesso alla Final6, una tre giorni di gare in campo neutro studiata per consentire alle due migliori formazioni di conquistare un posto in A1.

A centrare l'obiettivo sono stati l'Oderzo, primo a punteggio pieno, e il Bolzano, secondo con quattro successi in cinque partite. Il Sardegna, invece, ha chiuso all'ultimo posto ed è rimasto a secco di vittorie.

Venerdì le ragazze guidate da Barbara Tetti sono state sconfitte prima dal Cingoli (21-11) poi dall'Oderzo (39-13). Sabato la musica non è cambiata: nonostante l'impegno e le buone prestazioni delle sassaresi, le vincitrici del girone sardo sono state battute anche dal Raluca (12-37) e dal Messina (27-12).

Nell'ultimo match, giocato questa mattina con il Bolzano, le sarde sono state travolte 43-9 dalle altoatesine. "Abbiamo giocato con squadre di livello superiore, ben organizzate, solide e mai fallose. Non ci aspettavamo di arrivare fin qui e, al di là dei risultati ottenuti, posso dire che per le mie ragazze è stata un'esperienza positiva che le spingerà a crescere e a migliorarsi", ha commentato l'allenatrice del Sardegna, Barbara Tetti.

"È stata una trasferta fatta da atlete che ci hanno provato, non da persone che sono andate a Chieti in vacanza. Speriamo che, lavorando sodo, tra qualche anno anche la pallamano femminile sassarese possa iniziare a raccogliere i frutti. Intanto vorrei dedicare un pensiero ad Arianna Scanu, che non ha potuto prendere parte ai playoff a causa di un infortunio".
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