Ieri l'Hac Nuoro si è arreso alla Leonessa Brescia per 23-11, ma ha strappato comunque tanti applausi al pubblico presente nella palestra Polivalente.

Il sabato pomeriggio della squadra nuorese sembrava essere cominciato con il piede giusto, ma il piccolo vantaggio accumulato nei minuti iniziali è stato presto azzerato dalle lombarde. Le ragazze dell'Hac, ancora troppo contratte, hanno continuato a pagare dazio all'emozione: problema che, nell'economia del gioco, si è convertito in passaggi sbagliati e scarsa lucidità in fase offensiva.

Ieri, come in occasione della sfida contro il Brixen, le giovani barbaricine hanno dovuto fare i conti anche con un divario fisico notevole, ma secondo il coach Roberto Deiana si sarebbe comunque potuto contenere il distacco. "Vedo le mie atlete ancora bloccate, se avessimo giocato al massimo delle nostre possibilità, avremmo potuto perdere di cinque o sei goal, non di più", ha commentato l'allenatore nuorese dopo la partita.

Un discorso a parte meritano i due portieri dell'Hac, Venera Santamaria e Martina Sitzia. La prima, dotata di grande personalità, sta dimostrando che i dieci anni trascorsi in A2 le hanno permesso di accumulare notevole esperienza.

La seconda, benché non abbia ancora compiuto tredici anni, ha messo in mostra tutto il suo talento, e lo ha fatto riuscendo quasi ad azzerare la vena realizzativa delle bresciane, che in dieci minuti hanno messo a segno una sola rete.
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