A poco più di una settimana dall'inizio del campionato di A1 femminile di pallamano, l'Hac Nuoro si prepara a misurare le forze in una partita amichevole fissata per domenica 18 a Civitavecchia. La squadra barbaricina ha iniziato la preparazione da oltre un mese e il confronto contro il Flavioni, neopromossa nella massima serie, sarà un test importante per valutare i progressi della formazione nuorese. In questa stagione l'Hac non avrà giocatrici straniere a disposizione e schiererà una formazione di sedicenni, con l'età media più bassa dell'intero torneo.

Le due veterane della squadra, Silvia Basolu e Maria Murgia, avendo alle spalle rispettivamente tre e sei anni di serie A, avranno il compito di guidare le altre dodici compagne. "Non vediamo l'ora di cominciare, siamo consapevoli che ci troveremo di fronte sempre avversarie più esperte e mature, ma noi dobbiamo fare la nostra parte, migliorare gara dopo gara e ottenere la salvezza", spiega la diciannovenne Basolu, ala e terzino sinistro dell'Hac. Secondo l'ala ventunenne Maria Murgia, la presenza di tante giocatrici delle categorie giovanili, motivate e vogliose di dare il proprio contributo, potrebbe rivelarsi l'asso nella manica delle barbaricine.

"Ci sottovaluteranno per via della nostra età, ma noi dimostreremo il nostro valore. L'idea di giocare in una squadra tutta nuorese mi piace tantissimo e inoltre le ragazze più giovani hanno una forza di volontà e un entusiasmo contagiosi. Questo campionato sarà allo stesso tempo una battaglia e una gioia". Una sfida in cui le ragazze dell'Hac Nuoro e il coach Deiana, l'allenatore sardo ad aver vinto più titoli in carriera, sono pronti a cimentarsi. "Tutte noi siamo cresciute sportivamente sotto la guida di Roberto Deiana, amiamo la pallamano grazie a lui e sappiamo che, prima o poi, ci toglieremo grandi soddisfazioni", conclude Murgia.
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