Allo stadio Amsicora una giornata di lavoro e di festa, insieme. La presenza di Teun De Nooijer, 40 anni, leggenda olandese dell'hockey su prato, è una tappa dell'Accademia Nazionale di Hockey, un progetto della Federazione che sposa la formazione dei tecnici e il coinvolgimento degli hockeysti in erba.

La giornata, la terza dopo Roma e Genova, è iniziata con una riunione con i tecnici ed è proseguita con due sedute di allenamento. La prima ha coinvolto 40 allievi nati dal 2001 al 2003, la seconda 25 atleti nati tra il 2004 e il 2006. Il tutto sotto la supervisione di De Nooijer, oro a squadre ad Atlanta '96 e Sydney 2000, argento ad Atene 2004 e Londra 2012. E per finire, come era nelle previsioni, la corsa all'autografo ed al selfie, genitori compresi.

"La Sardegna è all'avanguardia nell'hockey nazionale, per me è un piacere conoscere tante persone che danno tanto a uno sport che pratico da 25 anni e mi ha regalato grandi soddisfazioni. Conoscevo Roberta Lilliu e Marta Ruffi, presenti stasera, perché le ho già incontrate durante uno stage in Olanda. E finalmente ho conosciuto Roberto Carta, un allenatore vincente".

Avrebbe tanto da raccontare, Teun De Nooijer, il torneo olimpico di hockey è il più lungo, consente di vivere per intero le Olimpiadi. "Avevo 20 anni quando vinsi il primo oro, è stata una gioia, un emozione, che auguro di vivere a tutti i ragazzi che sto incontrando. In tanti stasera mi hanno chiesto di raccontare qualcosa di quelle esperienze, ma vorrei dire che si va avanti solo con la passione e il lavoro, passo dopo passo. E l'ambiente festoso che ho incontrato stasera è importante e stimolante per chi ha questa passione".

La prima volta a Cagliari, ma la città non è poi così sconosciuta. "Due squadre olandesi sono venute qui ad allenarsi, a febbraio. E mi hanno raccontato dell'ambiente e dell'accoglienza. I miei amici hanno detto la verità".
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