Serie D, ultime ore di vacanza per l'Olbia: domenica riprendono gli allenamenti
Ai piani alti si lavora all'ultimo bilancio per la cessionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Ancora un giorno di riposo, dopodiché l’Olbia tornerà al lavoro per preparare la gara con l’Albalonga, che il 4 gennaio al Nespoli inaugurerà l’anno nuovo e il girone di ritorno.
Dopo la sconfitta nel derby con la Costa Orientale Sarda, deciso da Rosseti a inizio ripresa, la squadra di Giancarlo Favarin si è allenata domenica e lunedì. Dunque, il rompete le righe per le feste, con la ripresa in programma domenica con doppia seduta, da ripetere lunedì. Da martedì, seduta singola fino alla partita con l’Albalonga. Alla quale i bianchi sperano di arrivare nel migliore dei modi, vale a dire con una nuova proprietà, unica soluzione alla crisi che rischia di compromettere il futuro dell’Olbia in Serie D.
I galluresi hanno chiuso la prima parte del campionato in zona playout con 19 punti. Il successo manca dal 26 ottobre e dal derby col Budoni, e nelle ultime otto giornate Ragatzu e compagni hanno conquistato solo 4 punti, frutto di altrettanti pareggi. Sui risultati pesano le vicende societarie che hanno privato la squadra di certezze e serenità, e spinto diversi giocatori ad accasarsi altrove mentre il club, con le casse vuote e in ritardo nel pagamento di numerose mensilità, non era in grado di rinforzare la rosa.
La proprietà svizzera si è impegnata ad approvare l’ultimo bilancio, della stagione 2024/25, entro la fine del mese per facilitare il passaggio di consegne con l’imprenditore Romi Fuke, ma i tempi sono stretti e il saldo degli stipendi arretrati incombe.
La cifra per onorare le scadenze fino al 31 dicembre, ottenere le liberatorie dei giocatori da presentare alla Co.Vi.So.D. entro il 31 gennaio ed evitare così la penalizzazione in classifica (un punto per ogni mensilità non pagata) è, peraltro, importante. A maggior ragione se, non avendo presentato la fideiussione necessaria (circa 2mila euro) per ottenere un anticipo sui contributi regionali, l’Olbia non potrà contare sui fondi pubblici.
