A Empoli il Cagliari, sotto di un gol, è riuscito a pareggiare al 3' minuto di recupero, grazie ad una prodezza del portiere Ruzittu che all'ultimo assalto, su calcio d'angolo di Burrai, toccato di testa di Usai, ha stoppato il pallone col petto e in semi rovesciata ha trovato l'angolo lontano della porta toscana firmando l'1-1 finale. Ruzittu è stato determinante anche da portiere, ma questo gol non lo dimenticherà mai. "Ormai la partita era quasi terminata, abbiamo guadagnato un calcio d'angolo e ci siamo gettati tutti in avanti. Tanto non c'era più nulla da difendere. Ha battuto il corner Burrai, Usai ha toccato di testa, la palla è finita nella mia zona: ho controllato col petto e in mezza rovesciata all'altezza dell'area piccola l'ho colpita indirizzandola sul primo palo. Poi non ho capito più nulla, i compagni mi hanno schiacciato col loro abbraccio". Così Marco Ruzittu descrive la sua prodezza che è valsa il prezioso pareggio sul campo.

I compagni l'hanno già ribattezzato Toldo, ricordandosi del gol segnato dal portiere interista in una gara di campionato contro la Juve. "Il mister mi ha preso in giro, dice di non aver mai visto nulla del genere. Se vorrà spostarmi in attacco? Sono disponibile, viste le doti da cannoniere che ho dimostrato. Scherzo, però in allenamento qualche gol l'ho fatto, quando ho giocato in attacco. Il mio collega dell'Empoli non mi ha detto nulla, non ho avuto modo di parlarci".
© Riproduzione riservata