Polvere, fatica, ma tanto entusiasmo. Un rally d'altri tempi. Una gara che può essere definita un museo dinamico.

È il "Sardaigne Historic Rally", in programma dal 18 al 22 ottobre, presentato al meeting and business center dell'aeroporto Olbia-Costa Smeralda.

Cinque giorni di gara, su terra, 19 prove speciali, circa 300 chilometri cronometrati e 1500 complessivi.

Questo, in cifre, l'evento internazionale al quale parteciperanno una settantina di equipaggi (metà dei quali grandi campioni del passato) a bordo di splendide vetture storiche a due ruote motrici (le uniche 4 ruote motrici ammesse sono le piccole Citroën Visa).

Le autovetture percorreranno le prove speciali, e alla fine di ogni prova ci saranno le assistenze con i meccanici posizionati nei chilometri successivi, come i rally degli anni '70-'80, infatti non ci saranno parchi assistenza, transenne, il pubblico potrà godersi i piloti e le vetture da vicino, elementi che daranno il senso dell'avventura del rally, questa è la filosofia di Yves Loubet e Vittorio Carlino, organizzatori dell'evento.

Si inizia martedì 18 ottobre con partenza e arrivo a Palau e l'effettuazione delle speciali "La Prugnola" e "San Giacomo". Il giorno successivo, la "Osilo-Tergu" e la "Erula-Tula" e arrivo a Castelsardo. Nella tappa di giovedì, le speciali "Sinis" e "Grighine" con arrivo a Oliena; venerdì le prove "Bitti-Buddusò", "Sos Nurattolos" e "Sa Conchedda-Lerno" e arrivo a Palau.

Infine, sabato, le stesse speciali della prima giornata e conclusione del rally a Palau, alle 12.30 circa. Il "Sardaigne Historic" è un rally che vuole essere una competizione di alto livello, ma anche una festa per tutta l'Isola.
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