L’Everesting dal salotto di casa sua. Paolo Massenti, ciclista di Guasila e presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Bike Tour 4 Mori, ha completato per la dodicesima volta la salita più ardua del mondo in sella a una bicicletta: l’Everesting. L’atleta ancora una volta ha simula il percorso della cima più alta del mondo, cioè quella dell’Everest: 8848 metri di ascesa, senza fermarsi quasi mai. Quest’ultima impresa è stata compiuta direttamente da casa sua. Massenti, tramite una diretta sui social, ha dato inizio alla sua cavalcata verso i quasi 9mila metri dell’Everest con la propria bici montata sui rulli interattivi. Tramite la piattaforma Zwift (simulatore di ciclismo) ha ripetuto il percorso che simula la salita della prestigiosa Alpe d’Huez l’insidiosa salita francese composta da ventuno tornanti, ognuno dei quali dedicato a un campione del ciclismo che vi ha trionfato.

L’uomo dei record, come lo chiamano in Trexenta, ha macinato chilometri di salita raggiungendo ancora una volta questo il prestigioso traguardo. Durante la diretta in cui ha raggiunto la quota prevista di ascesa ha festeggiato in modo particolare. <<Ho sgranocchiato i dolci fatti in casa da mia moglie Maria Grazia>>, racconta Massenti. Ma l’euforia e la soddisfazione per questo nono Everesting concluso con successo è stata così tanta che l’ha spinto a pedalare fino alla cifra tonda di 11.111 metri coprendo in tutto 262 km in 16 ore e 18 minuti. <<Voglio dedicare questa insolita e bizzarra impresa a due miei cari amici che in questo momento sono ricoverati in ospedale e stanno combattendo la loro personale sfida contro il Covid-19>>, conclude il biker di Guasila, campione di resistenza e di sensibilità.

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