La Vuelta di Spagna al via il 14 agosto sarà l’ultima corsa ciclistica di Fabio Aru.

Proprio nel giorno della presentazione della corsa a tappe, il ciclista sardo, 31 anni, ha annunciato il ritiro dalle corse con un lungo post su Instagram.

“Ho riflettuto a lungo su quale fosse la decisione giusta da prendere, notti insonni, pianti e quant’altro”, premette Aru.
“Nonostante sia qui a comunicarvi questa scelta importante della mia vita posso gridare a gran voce che amo il ciclismo, amo ancor di più andare in bici, amo allenarmi e non ho nessuna intenzione di lasciarla in garage. Ma come tutti gli inizi c’è sempre una fine. La Vuelta sarà la mia ultima gara da ciclista professionista”.
Ancora: “Sono molto orgoglioso di ciò che ho fatto, ma essendo un gran testardo avrei voluto fare tanto di più. Una cosa però è certa: ho dato tutto me stesso, sino all’ultima goccia di sudore e lo darò nelle prossime tre settimane. Ora è giunto il momento di godermi un nuovo capitolo della mia vita, accanto alla mia famiglia. Per i ringraziamenti ci sarà tempo i prossimi giorni ma un grazie speciale va a chi mi ha permesso con grandissimi sacrifici di diventare quello che sono”.

E cita gli affetti più cari: la mamma, il papà, la compagna e la sua piccola Ginevra.


Nato a San Gavino Monreale e soprannominato il Cavaliere dei Quattro Mori, in carriera Aru ha raggiunto il picco nel 2015 con la vittoria della Vuelta e il secondo posto al Giro d’Italia. E’ l’unico ciclista sardo, e quarto in Italia, ad aver indossato la maglia rossa del Giro, quella gialla del Tour e quella rossa della Vuelta. Ha vinto una tappa al Tour e tre al Giro, nel 2017 ha conquistato il titolo nazionale.

Dal 2018 inizia il suo declino, anche a causa di problemi fisici che ne condizionano il rendimento. 

(Unioneonline/L)

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