"Siamo stanchi, 11 anni alla guida del Valledoria calcio sono tanti. Il nostro gruppo intende passare la mano e consegna le chiavi del campo comunale all'Amministrazione. Lasciamo la squadra in Promozione e una società sana e senza debiti". Queste le parole di Danilo Stangoni, presidente da 4 stagioni della squadra principale della bassa valle del Coghinas, mentre gli altri dirigenti Giuseppe Poddighe e Antonio Cirotto lo sono stati nelle sette stagioni precedenti, che hanno visto i rossoblù primeggiare anche nel difficile campionato di Eccellenza.

Tra le grandi soddisfazioni una Coppa Italia Promozione nel 2019 e una Supercoppa 2020, vinta a sorpresa a Nuoro contro la fortissima Nuorese. Poi è sopraggiunto il Covid, assieme alla stanchezza di tante stagioni di sacrifici e impegni, condita anche da qualche inevitabile amarezza, con tempo sottratto alle famiglie e talvolta al lavoro. "Ora è giusto che altri si facciano avanti - precisa Stangoni - Invitiamo perciò l'Amministrazione comunale a indire assemblee pubbliche per trovare nuovi dirigenti. Il nostro tempo è finito. Anche noi abbiamo bisogno di riposo. Ringrazio gli sponsor, gli allenatori, i giocatori, che ci hanno permesso questa avventura, condivisa con i nostri tifosi". La palla quindi passa al sindaco e alla Giunta. Di questi tempi trovare nuova linfa per il Valledoria calcio non sarà facile e per i rossoblù si prospettano tempi incerti.
Argentino Tellini
Nella foto i tre presidenti del Valledoria che si sono succeduti negli ultimi 11 anni con i trofei conquistati: da sinistra Giuseppe Poddighe, Danilo Stangoni e Antonio Cirotto ( foto Tellini)

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