Seconda Categoria: la favola calcistica dei cinghialetti a Sant'Anna, frazione di Marrubiu
A Sant'Anna la favola dei "cinghialetti" continua. È la storia di una società di calcio nata sei anni fa nella borgata agricola di Marrubiu e che ha chiuso il campionato di Seconda Categoria a metà classifica.
"Un risultato importante per chi ci considerava solo una squadra fanalino di coda", ha esordito il giovane presidente Davide Sollai, 31 anni. Nelle sue parole la voglia di riscatto di una frazione, testimoniata anche dal simbolo e dal logo scelto per il Sant'Anna Calcio: il cinghiale.
"In onore al Monte Arci ed ai tanti cacciatori della borgata", ha spiegato Sollai, "ma anche simbolo della nostra grinta. Non ci arrendiamo mai".
Un progetto che conta in una frazione di 400 abitanti, alle prese con spopolamento e pochissime risorse finanziarie a disposizione. Con lo stesso spirito si preparano al nuovo campionato.
"Riconfermato l'allenatore Francesco Cinus. Il suo arrivo ha contribuito alla svolta nell'ultimo campionato. Abbiamo scommesso sulla qualità negli allenamenti. Più tecnica e preparazione", ha aggiunto il presidente. "Riconfermati anche tutti i collaboratori e la rosa. Poi nuovi innesti in ruoli scoperti. Ma è presto per fare nomi".
Nell'ultimo campionato solo due giocatori di Sant'Anna. La maggior parte arriva in soccorso da Marrubiu, gli altri di Oristano. Un progetto calcistico anche per rivitalizzare la borgata.
Sollai ha chiuso: "Siamo carichi per il nuovo campionato. Vorremo almeno un quinto posto", ha concluso Sollai