Mai una retrocessione dall’Eccellenza. Il Taloro di Gavoi si è già assicurato la partecipazione al massimo campionato regionale per il ventesimo anno consecutivo.

Nella stagione 2019/2020 soffierà le venti candeline. Il Taloro ha fatto il suo esordio in Eccellenza dopo nove stagioni dalla nascita del torneo (1991/1992). Era il 2000/2001. Da allora non ha più cambiato categoria. Un record. In seconda posizione c’è il Sant’Elena, con diciassette partecipazioni.

Il miglior piazzamento per i gavoesi è stato il quarto posto ottenuto nella stagione 2013/2014. La squadra, all’epoca allenata da Ivan Cirinà, aveva partecipato anche alla semifinale playoff (persa col Porto Corallo). Poi quattro quinti posti (2001/2002 – 2005/2006 – 2011/2012 – 2012/2013).

Nel torneo in corso, a due giornate dal termine, gli uomini di Romano Marchi navigano in quinta. "Dietro questo successo c’è un intero paese - dice il presidente Mathias Urru. Siamo poco più di 2600 abitanti ma tutti contribuiamo alla causa Taloro. In pratica un azionariato popolare. Creiamo degli eventi per finanziarci".

Una partita del Taloro (foto Andrea Serreli)
Una partita del Taloro (foto Andrea Serreli)
Una partita del Taloro (foto Andrea Serreli)

Attraverso la partecipazione ad un campionato così importante viene valorizzato il territorio. "La nostra filosofia è questa - continua Urru - Inoltre valorizziamo i giovani del circondario".

La Serie D? "Non ci abbiamo mai pensato non avendo una struttura adatta. Penso l’Eccellenza sia il limite massimo in questo periodo di forte crisi. Ad Aprile inizieranno i lavori per il manto sintetico. Potrebbe essere una spinta per il settore giovanile".

Il tecnico Romano Marchi, che ora da allenatore, ma prima da giocatore (difendeva i pali) ha vissuto tutta la storia calcistica del Taloro.

"Ho fatto la trafila delle giovanili, poi la prima squadra vincendo la Prima categoria nella stagione 1994/1995 e la Promozione nel 1999/2000. Quindi 13 stagioni in Eccellenza e ora ho intrapreso il ruolo di allenatore. Il segreto? Una società solida che ha fatto sempre il bene del Taloro. E tanta passione".

Il giocatore simbolo è il nuorese Roberto Mele in rossoblù da diciassette stagioni. Forse un altro record.
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