È uno dei tecnici sardi più stimati. Un uomo che conosce il calcio sardo come le sue tasche, uomo che parla senza mezze misure, sa quello che vuole e, ovunque è stato, ha fatto bene.

Ora si sta giocando una grande scommessa. Portare il Sorso in Serie D. Lui non lo dice, ma in cuor suo il sogno è questo. Il sogno anche dei tifosi e della società.

La squadra ha un passato da incorniciare. Ha persino giocato in C prima della crisi cui sta seguendo un poderoso rilancio. Il Sorso chiude il 2018 in testa al campionato di Eccellenza. Primato che condivide con il Muravera, formazione che i biancocelesti hanno battuto nello scontro diretto. Nelle ultime dieci giornate Pulina e compagni hanno conquistato ben ventisei punti, frutto di otto vittorie e due pareggi. Sei in più del Muravera e sette rispetto alla Nuorese.

Gran merito va al tecnico Pierluigi Scotto con la sua squadra capace di offrire un bel calcio, propositivo sia in casa che in trasferta. Dopo aver trascinato il Latte Dolce dalla Promozione alla Serie D, ora prova a conquistare la quarta Serie col Sorso.

Un progetto iniziato nella passata stagione: la squadra aveva raggiunto i playoff. Scotto si gode il primato. "I numeri parlano chiaro. Otto vittorie nelle ultime dieci partite, ventitré gol fatti e appena cinque subiti. Stiamo disputando una grande stagione. Senza dimenticare i problemi societari di inizio stagione che non ci hanno permesso di partire col piede giusto. Ora, per fortuna, sono stati risolti. La dirigenza non ci fa mancare nulla e ha fatto ulteriori sacrifici nel mercato invernale ingaggiando Malesa. È rientrato anche Falchi dopo un lungo infortunio e possiamo dire di avere una rosa competitiva".

Una squadra strappa applausi.

"Ci piace far divertire il pubblico e divertirci praticando un bel calcio. Non nego che ci sono formazioni più attrezzate della nostra: Nuorese e Muravera".

Proprio il Sorso ha vinto con entrambe.

"Non ci stiamo nascondendo ma questa è la realtà. Hanno organici superiori. Sono state costruite proprio per vincere. Ce la giocheremo con la massimo umiltà. Non abbiamo ancora fatto nulla".

In pochi si aspettavano una prima parte di stagione a questi livelli da parte del Sorso. Compagine che spesso riceve i complimenti dai tecnici avversari.

"Questo è motivo di orgoglio. Cerchiamo sempre di produrre un buon gioco possibilmente abbinandolo col risultato".

Il momento difficile della Nuorese?

"Una crisi passeggera. La Nuorese è squadra ambiziosa e punta a riprendersi la Serie D".
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