Ultimo in classifica, zero punti, gol a grappoli subiti, pochissimi quelli segnati. Ma il Porto Corallo, ex grande del calcio regionale, va avanti. Non si arrende.

Se si retrocede come appare quasi certo, si rinizierà l'anno prossimo dalla Promozione.

L'Eccellenza, per i ragazzini a disposizione dell'allenatore Madeddu, è cosa troppo grande. Il mister però non si arrende.

Prima di lui, aveva abbandonato Angelo Padiglia. Anzi durante l'estate, Bruno Madeddu era stato contattato per primo dal presidente. Poi non c'era stato accordo. Quindi l'arrivo di Padiglia che ha lasciato la squadra dopo poche giornate passando il testimone a Madeddu.

"Andiamo avanti", dice il mister, "le sconfitte non ci fanno paura. Il mio compito è quello di far crescere i ragazzi e di utilizzarli il prossimo anno in Promozione. Andremo avanti sino a fine stagione. L'impegno non manca, a dispetto delle sconfitte".

Domenica scorsa il Porto Corallo ha perso 7-0 contro il Selargius. I locali hanno tentato di opporre una tenace resistenza. Poi il crollo e tanti gol alle spalle del portiere. Un Porto Corallo comunque da ammirare.

I tempi di Viani, Virgilio Perra, Del Nero, Vignati, sono lontani anni luce. Difficile ripensare in grande.

Ma l'importante è non arrendersi. Anche quando si perde duramente. L'obiettivo è quello di onorare il campionato sino alla fine.
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